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Fr 24.10 2025

e se ci entrassi dentro? w/ Diana Lola Posani, Sonia D’Alto e Marea Art Project, Boris Charmatz, Farida Amadou e Lukas De Clerck

Wo

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica 277, 59100 Prato

Wann

Freitag 24 Oktober 2025
H 17:00

Wie viel

€ 7/10

Kontakte

Sito web

La serata si apre con il laboratorio Deep Listening di Diana Lola Posani (posti limitati su prenotazione), che esplora la pratica dell’ascolto profondo sviluppata dalla musicista e performer americana Pauline Oliveros. Un’azione collettiva che mira a decostruire le distinzioni percettive tra suono ricordato, suono sognato e suono appena sentito.

Segue la presentazione del volume Le Nemesiache: Reclaiming Mythological Rituals (Mousse Publishing 2025), ospiti la curatrice Sonia D’Alto e Marea Art Project. La pubblicazione è la prima monografia dedicata al gruppo di artiste e pacifiste femministe napoletane “Le Nemesiache”, che hanno promosso una pratica artistica sperimentale che affonda le sue radici nel femminismo, nella mitologia, nelle fiabe, nella fantascienza e nell’immaginazione radicale.

La notte al Centro Pecci prosegue con Dentro l’opera, sostenuto da Unicoop Firenze: un momento di racconto insieme al direttore e al team del Centro Pecci per scoprire da vicino le opere della collezione permanente e delle mostre temporanee in corso. Questa edizione speciale di Dentro l’opera è interamente dedicata a VIVONO. Arte e affetti, HIV-AIDS in Italia. 1982-1996, la mostra a cura di Michele Bertolino che ricostruisce la storia dimenticata di artiste e artisti italiani colpiti dall’HIV-AIDS, con opere, poesie, paesaggi sonori, video e memorie personali.

Il programma di live ospita la performance La Chaise del danzatore e coreografo francese Boris Charmatz, a cura di Kinkaleri nell’ambito di Body To Be 2025. Figura di spicco della danza contemporanea degli ultimi decenni, Charmatz presenta una improvvisazione sulla relazione e sul rapporto tra immobilità e azione.

La programmazione continua con due concerti, a cura di OOH-sounds e Nub Project Space, di due musicisti di base a Bruxelles: Farida Amadou e Lukas De Clerck. Amadou è celebre per il suo approccio unico al basso elettrico, in cui si fondono jazz, noise, musica metal, punk e drone. La performance sonora di Lukas De Clerck ha per protagonista lo strumento da lui prodotto The Telescopic Aulos of Atlas, una versione contemporanea del doppio flauto greco-romano, con cui ha dato vita a una pratica sonora radicale e personale, incentrata su aspetti di microtonalità, psicoacustica e qualità timbrica del suono.

Geschrieben von La Redazione