Giovedì 5 e venerdì 6 novembre va in scena al Teatro Arena del Sole di Bologna Il mondo altrove del danzatore, coreografo, light e costume designer Nicola Galli. Una performance che trae ispirazione dalle tradizionali danze popolari di culture lontane, creando un rituale che celebra il moto di un mondo ancora inesplorato. Lo spettacolo è parte di CARNE-focus di drammaturgia fisica curato da Michela Lucenti.
Nel tracciare un percorso ideale tra Occidente e Oriente, Galli esplora i rituali indigeni dell’America del Sud, dai simboli alle tradizioni del teatro Nō giapponese, traendo spunto inoltre dall’ossessiva e, per certi versi mistica, ed eccentrica ricerca musicale del compositore Giacinto Scelsi intorno all’idea sferica del suono.
In scena una porta centrale, che domina lo spazio e cela un altrove, dalla quale avanzano quattro figure sciamaniche finemente ornate per condurre una cerimonia magica e senza tempo.
Il movimento dei corpi e i lineamenti dei loro volti, velati e riconfigurati secondo canoni estranei alla cultura occidentale, custodiscono e offrono al nostro sguardo il rituale di una possibile tradizione altra, agito all’interno di un confine circolare che delimita uno spazio attribuibile al sacro e che raccoglie l’esito di una convivenza armonica tra habitat naturale e azione umana. L’azione abbracciata dalle cromie lucenti dell’oro, del ciano e del porpora, si scioglie in un dialogo gestuale notturno, espressione di sostegno vicendevole, dono perpetuo, comunione universale e celeste.
Quello di Galli è un linguaggio fisico, davanti al quale il pubblico è invitato a decifrare i “geroglifici” di una civiltà ignota, selvatica e capovolta; accogliere un mondo nuovo per entrare in contatto con la sua poesia.
Geschrieben von LR