Dj Tennis potrebbe sembrare un brutto nome, ma Manfredi Romano ha deciso di chiamarsi così perché al circolo dove giocava a tennis organizzava anche dei party. Manfre è una vecchia conoscenza di Zero: l’abbiamo seguito nella notte illuminati dai i suoi occhioni abbaglianti (spesso con le occhiaie da panda), l’abbiamo visto magro e un po‘ meno, sappiamo che è un bravo cuoco e che è un clubber maratoneta – durante un Club Transmediale, dopo aver accompagnato Seth Troxler per bizzarri strip club, si sparò più di trenta ore tra Pbar e Berghain. Life and Death è la sua label. Vita e morte: cosa ci sia dopo la morte non lo so, ma certo non può finire tutto e sono convito anche che un party non finisca mai quando si accedono le luci e i buttafuori ti accompagnano fuori dal locale. Quindi la fine la considererei come un nuovo inizio. Manfre di cose ne ha iniziate e finite parecchie: ha cominciato suonando e cantando in una band indie rock, ha organizzato eventi, si è occupato di colonne sonore e di consulenze musicali, ha fondato la Daze Agency (ora colosso italiano del booking), è stato direttore artistico del Cocoricò ed è socio di Elita. Ora il suo focus è la label, orgoglio elettronico Italiano nel mondo, e stasera arriva al party Razor insieme al Gommage Dj Team e il „padrone di casa“ Angelo Andina per festeggiare in collaborazione con Elita la prima preview del Design Week Festival di Milano. Dopo la morte vorrei rinascere Manfredi Romano e vivere un party senza fine.
Geschrieben von Il Brillante