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Fr 05.12 2025 – So 07.12 2025

Diversity Festival 2025

Wo

Castel Maggiore
40013 Castel Maggiore

Wann

Freitag 05 Dezember 2025 – Sonntag 07 Dezember 2025

Wie viel

free

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Sito web

Il Diversity Festival torna a Castel Maggiore con una nuova edizione che mette al centro le storie, le memorie e le prospettive delle comunità con background migratorio. Per tre giorni la città diventa laboratorio aperto di arte e attivismo, un luogo dove generazioni diverse si incontrano per interrogare il presente e immaginare nuovi futuri condivisi.

Il tema del 2025 guarda alla migrazione attraverso la lente dell’intergenerazionalità, esplorando come i percorsi di chi è arrivato – o di chi porta con sé un’eredità diasporica – si intreccino con quelli della cittadinanza tutta. È un invito a ripensare le narrazioni dominanti, a riconoscere quanto le tracce del colonialismo continuino a modellare la società e i suoi sguardi.

Il Festival conferma così la propria vocazione: decostruire stereotipi, aprire spazi critici, usare l’arte come strumento politico e poetico per trasformare lo spazio pubblico. Tra le voci più attese c’è quella della poeta e performer Wissal Houbabi, che presenta Taroots, rituale scenico in cui parola, ritmo e corpo custodiscono memorie diasporiche e desideri di cambiamento.

A dialogare con lei, le studiose Oiza Queens Day Obasuyi e Marie Moïse, impegnate da anni nella ricerca su razzismo istituzionale, storia coloniale, identità e nuove generazioni. Il passaggio di testimone ideale sarà affidato a Abderrahmane Amajou, presidente di ActionAid Italia, con un intervento sull’attivismo intergenerazionale come pratica già viva nei territori.

Il programma intreccia linguaggi e sensibilità. Dalla proiezione del documentario N–N Non Noto di Tezeta Abraham, che affronta con forza poetica il rapporto tra infanzia, cittadinanza e memoria coloniale, al reading Festival della Diaspora Eritrea di Asmeret Yemane, un viaggio intimo tra archivi familiari e comunità. Tra le proposte visive spicca la mostra Il Corpo che Parla di Ana Liz e Natt Fejfar, un’indagine profonda su identità, colonialità e rappresentazione del corpo.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

Geschrieben von LR