Torna la rassegna multidisciplinare di DAS – Dispositivo Arti Sperimentali.
Tre i progetti in programma, tra musica e arte visiva, accomunati da un’indagine su come tecnologia, simboli e rappresentazioni del corpo plasmino il nostro immaginario contemporaneo.
Il progetto di Tia Venturi, Simulacri: neo-iconografie di internet, indaga le nuove forme di potere che attraversano l’ecosistema digitale, mettendo in relazione l’immaginario ultracattolico dell’estrema destra con l’influenza pervasiva delle big tech. Un doppio livello di lettura che mostra come oggi tecnologia e fede si intersechino nella produzione di controllo, rassicurazione e dipendenza. L’artista esplora strumenti che si presentano come onniscienti e ubiqui, capaci di sostituire il divino e orientare le nostre scelte quotidiane.
Alessandro De Giovanni, Riccardo De Simone e Tommaso Michelini sono gli autori di (k), un dispositivo performativo che scompone il soggetto in riflessi di suono e luce, abitando la soglia tra percezione e sogno. Una partitura fatta di ripetizioni, scarti e dissolvenze, che costruisce un immaginario sospeso: una fiaba di corpi sepolti e forme che emergono e scompaiono.
Con una serie fotografica a ripetizione seriale, Simone Tacconelli Troia (aka FigliodiTroia) in Carlo Maria canta Agatha of Sicily live at DAS mette in discussione i significati religiosi, erotici e sociali associati al corpo. Il martirio, l’evirazione simbolica, le parti mancanti diventano materia di un gesto iconoclasta che svuota l’immagine del suo valore tradizionale, restituendo una percezione disturbata e perturbante. L’opera riflette sulla censura, sulla potenza simbolica della carne e sulla bulimia visiva che caratterizza il nostro presente.
L’ultimo appuntamento della prima parte di COLLAGENE è per venerdì 12 dicembre 2025.
Geschrieben von LR