Giovedì 11 e venerdì 12 dicembre nella Casa Circondariale Rocco d’Amato di Bologna va in scena la Compagnia delle Sibilline/Casa Circondariale di Bologna con il nuovo lavoro LE FIGLIE DEL CUORE Capitolo secondo: CENCI, spettacolo teatrale liberamente ispirato all’opera di A. Artaud, diretto da Paolo Billi, che firma anche la drammaturgia. Lo spettacolo è all’interno della V edizione di Trasparenze di Teatro Carcere, percorso tra gli spettacoli del Coordinamento Teatro Carcere Emilia – Romagna, formato delle compagnie che operano con progetti teatrali nelle carceri della regione Emilia-Romagna e organizzato dal Teatro del Pratello.

LE FIGLIE DEL CUORE. Capitolo secondo: CENCI rappresenta la prima tappa del Progetto Artaud, presso la Sezione femminile della Casa Circondariale di Bologna. Alla drammaturgia concorrono citazioni e suggestioni da due opere di A. Artaud, I Cenci e Scritti da Rodez, e i testi realizzati dalle detenute in un laboratorio di scrittura dedicato alla figura di Beatrice Cenci. Le vicende fanno riferimento ai sette anni in cui Artaud fu internato in un manicomio e ruotano intorno a un gruppo di figure femminili, le “figlie del cuore”, reali persone trasformate in immaginarie presenze, con cui Artaud dialoga, piange, urla. L’universo sonoro dello spettacolo compone echi del Gamelan balinese, del Rituel in memoria di Maderna di P. Boulez, e il suono delle campane, presenza persistente nel copione della tragedia scritta da Artuad.

L’accesso agli spettacoli è subordinato al permesso dell’Autorità Giudiziaria Competente.
Per info scrivere a teatrodelpratello@gmail.com

ore 10.00 e ore 16.00