Andando contro ogni preconcetto di un qualsiasi italianetto medio che vive sulla scia „salviniana“ di inetta e dubbia intelligenza, la Romania, sin da tempi antichi, è stata madre di grandi musicisti e artisti, e promotrice di cultura. Noi siamo sempre stati molto affascinati dalla parte Est del vecchissimo continente, sopratutto se essa sforna artisti del calibro di Raresh. Rares Iliescu è stato sin da subito attratto dalla scena elettronica e nel 2007, assieme a Rhadoo e Petre Inspirescu ha fondata l’etichetta[a:rpia:r], con la quale hanno sbaragliato nella scena internazionale. La sua sonorità delinea proprio una sovrastruttura dell’Est Europea, creando una vera e propria „egemonia“ – culminata con il „Fabric 78“, uscito da pochissimo – con una house minimale fatta di percussioni che ricordano lontanamente zio Ricardo Villalobos, proprio lui che ha sempre creduto nelle potenzialità del giovane dj rumeno. Sspogliatevi di pregiudizi e di rigide impronte imposte forzatamente e venite a danzare!
Geschrieben von Leona