Cosa hanno in comune Steve Reich, John Cage, Arthur Rimbaud, Roberto Juarroz, Charles Ives e i King Crimson? Sono tutti autori da cui Massimo Bartolini ha tratto ispirazione per le sue opere musicali, gli Organs e le sei istallazioni che saranno presentate negli spazi interni ed esterni della Fondazione Merz.
Proprio come in un’orchestra, ogni “macchina musicale” ha una diversa caratteristica sonora: le opere indagano sui rapporti sinestetici fra luce, suono, colore, componendosi di diversi materiali e caratteristiche formali. Gli organi prendono le sembianze di altri oggetti: un pozzo, delle sculture parlanti e luminose, un ponteggio da edilizia, dei mobili, spazzole e maracas. Un’infinità di forme trasformate in oggetti musicali che creano suoni, cluster, assonanze e dissonanze costituendo un ambiente audiovisivo pieno di stimoli e creando un dialogo intenso fra lo spazio espositivo e lo spettatore.
Geschrieben von Domitilla Argentieri Federzoni