Il documentario di Philip Gnadt e Mickey Yamine sui surfisti della Striscia di Gaza.
Anche nella Striscia di Gaza, „la più grande prigione all’aperto al mondo“, lo spirito può essere libero. E gli spiriti più liberi di tutti sono i surfisti di Gaza: un gruppo di irriducibili che ha trovato nel mare, pur confine del loro carcere, il modo di dare un senso e una prospettiva alla vita e di cercare una propria libertà.
Ibrahim dovrebbe diventare un pescatore, ma sogna un visto per inseguire la sua passione alle Hawaii. Sabah, raggiunta la pubertà, ha dovuto indossare l’hijab e rinunciare al costume da bagno e al surf, ma non si rassegna.
Attraverso le loro storie e i loro occhi, questo film pieno di energia e speranza ci apre le porte sulla possibilità di un altrove, anche nel mezzo della guerra, della violenza e dell’incertezza.
Geschrieben von Salvatore Papa