Scarpe di squame fatte a mano? Borse in pelle da rischiare un orgasmo? Profumi come nel ‚500? Giacche uniche che fanno impazzire Elton John? Gioielli che vi trasformano in pirati dei Caraibi? Cos’è oggi, veramente, il lusso a Venezia? È più facile, oggettivamente, spiegarvi cosa non lo sia. Anzi, si capisce da sè. Quindi non demordete se dopo lungo girovagare sarete colti da nausea e vertigini, alla vista delle decine di bancarelle zeppe di cappellini e t-shirt dalle grafiche improponibili, dopo le centinaia di negozi ricolmi di gondolette in plastica, posaceneri di “murrine” e vetri rigorosamente made in China. Tutto questo è nato per soddisfare le esigenze del turismo “mordi e fuggi”. E a tale scempio fortunatamente sopravvivono realtà esclusive fatte di artigianato, creatività e lusso, talvolta delle vere e proprie istituzioni dedicate a una clientela privilegiata. Emergono dalle sabbie dell’omologazione, resistono alle mode, assumono l’onere e l’onore di continuare tradizioni antiche: questi negozi vi lasceranno a bocca aperta. Ne abbiamo selezionati alcuni per voi, tutti raccolti nel sestiere di San Marco,per assecondare quella frizzante voglia di spendere che arriva puntuale con la primavera. Seguite il nostro itinerario alla scoperta dei psichedelici tessuti di Fiorella Gallery, i sontuosi gioielli di Attilio Codognato, i pregiati pellami di Arnoldo & Battois, i profumi d’autore dei Muschieri, le scarpe cesellate dell‘Atelier Segalin e se il portafoglio è vuoto, potrete comunque strappare con lo sguardo a queste istituzioni del lusso un piccolo pezzo di eternità.