Il giovane Pasquale Laera, pupillo di Antonino Cannavacciuolo, ha saputo fondere con maestria ed eleganza le sue radici del Sud alla cucina langarola. Sfiziosissimi i numerosi amuses-bouche di benvenuto, così come le coccole finali, tra cui sfogliatelle e babà. Molte proposte di pesce, crudo e cotto, e ricche materie prime come il tartufo bianco in autunno e inverno, il piccione, le ostriche e il foie gras. E per godersi la serata al meglio, fermatevi per la notte nelle meravigliose camere dell’hotel 5 stelle lusso e rilassatevi nella prestigiosa SPA il giorno successivo.
Carola Braggio – Ristocratia