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A Bologna c’è Lasaway, non la solita lasagna (ma qualcosa in più)

Geschrieben von Salvatore Bruno il 17 November 2022
Aggiornato il 20 November 2022

Foto di Matteo Mantovani

La lasagna è street food. Dopo questa affermazione, i puristi dell’intoccabile cucina bolognese e italica griderebbero allo scandalo. Chi invece pensa ‘out of the box’ ha visto in questo originale e “blasfemo” ossimoro un’opportunità lavorativa. È proprio il caso di Lasaway

Attenzione a non farsi ingannare dal nome: niente cucina fusion, niente voglia di internazionalizzare (e snaturare) la tradizione, anzi. Lasaway è una “lasagneria take away” in Strada Maggiore 64/B, nata a settembre scorso dalla volontà di scorporare un piatto tipico della domenica dalla dimensione casalinga e renderlo un cibo fruibile e accessibile anche a chi gira per il centro di Bologna, in cerca non del solito panino con la mortadella .

Il progetto prende vita a Bologna un anno e mezzo fa grazie a Riccardo Dispinseri, 25enne siciliano che ormai da anni aveva il sogno di avviare un’attività nella ristorazione, e a quelli che poi sarebbero diventati i soci del progetto, conosciuti nel suo precedente lavoro in una multinazionale e presto diventati amici e compagni di avventure.

«L’idea – ci racconta – è venuta in casa a me e al mio coinquilino guardando e mangiando un pezzo di lasagna del giorno prima. Ci siamo detti ‘Ma sai che… non sarebbe così male trovare per strada un localino dove prendere una lasagna al volo e mangiarla passeggiando!’. Poi ne ho parlato anche con gli altri e oggi eccoci qui».

«Il nome Lasaway – continua – vuole dare l’idea di movimento, della lasagna come street food, grazie al fatto che al suo interno coesistano le parole inglesi ‘away’ e ‘way’. Poi, il nome rende il format potenzialmente esportabile anche fuori da Bologna. ‘Lasagna’ insieme a un anglicismo credo dia l’idea di qualcosa di diverso ma che non snatura nulla, anzi, lo fa conoscere ad ancora più gente».

Collezionando sin da subito i primi feedback positivi, la nuova realtà nella geografia culinaria bolognese si è contraddistinta grazie all’inventiva e alle creazioni dello chef Francesco Berti, 21 anni, bolognese, cuore pulsante della cucina di Lasaway: «Tutto è partito da zero. Prima facevo addirittura la sfoglia a mano per tutte le preparazioni, adesso per alcuni formati ci appoggiamo a un pastificio perché la richiesta è già aumentata notevolmente».

E riguardo al piatto distintivo di Lasaway, non ha dubbi: «Il Lasaroll, nato da una semplice domanda: ‘Perché non arrotolare una lasagna?’. La caratteristica è la sfoglia di vari colori e il fatto che sia veloce e possa essere mangiato per strada. A me piace rivisitare i piatti poveri della tradizione, non solo quella bolognese, e renderli in modo diverso, più nuovo, diciamo “più moderno”. Dietro però c’è sempre uno studio del prodotto e delle prove di sperimentazione come street e finger food. Dopodiché, ci si chiede “Ci convince e troviamo sia originale? Ok, proviamo a venderlo!”. E così man mano andremo ampliando l’offerta di Lasaway».

Tra gli ultimi arrivi anche la lasagna scomposta, fatta con scarti di pasta fritti a mo’ di nachos da gustare con ragù e besciamella.

Oltre all’utilizzo di materie prime di qualità nella scelta degli ingredienti, i ragazzi di Lasaway optano anche per una selezione di bibite di aziende italiane.

Perché non bere, ad esempio, una Molecola o un Chinotto Paoletti e un Lasaroll all’ombra delle Due Torri?


Foto di Matteo Mantovani

Orari: Lun, Mar, Mer, Ven, Dom 11:30 – 15:30
Giovedì – CHIUSO
Sab 11:30 – 15:30 / 19:00 – 22:00