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A Bologna una mostra fotografica sul „NO“ nella militanza femminista degli anni 70

Geschrieben von La Redazione il 12 November 2024
Aggiornato il 13 November 2024

Foto di Paola Mattioli

L’1 dicembre 1970 la cosiddetta Legge Fortuna-Baslini introdusse il divorzio in Italia. Solo quattro anni, nel 1974, la Democrazia Cristiana avviò insieme al Movimento Sociale Italiano (MSI) una campagna referendaria con l’obiettivo di abrogare la legge scatenando le proteste dei movimenti femministi e di sinistra e una vastissima mobilitazione per il NO. Al referendum del 12 e 13 maggio 1974 parteciparono l’87,7% degli aventi diritto e il NO vinse con il 59,3%. Fu un momento cruciale per i diritti civili in Italia che rafforzò le battaglie successive, tra cui l’accesso alla contraccezione e, più avanti, la legge sull’aborto del 1978.

A documentare quel momento, c’erano tra le altre, due fotografe dichiaratamente femministe: Anna Candiani e Paola Mattioli. Le loro fotografie furono esposte quello stesso anno (novembre-dicembre 1974) presso la Galleria Il Diaframma di Milano  con il titolo Immagini del No, iniziativa organizzata da Lanfranco Colombo che si estese oltre la documentazione legata al referendum con il fine di esplorare il concetto del „No“ in un più ampio contesto di militanza femminista.

A 50 anni da quella mostra, le Immagini del NO tornano per un reenactment curato da Valentina Rossi al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna.

Immagini del No. Il reenactment. Le fotografie di Anna Candiani e Paola Mattioli è visitabile gratuitamente nel Foyer del museo dal 13 novembre 2024 al 12 gennaio 2025 e ripropone quella mostra tale e quale con le ristampe di tutte le 134 fotografie di Paola Mattioli e Anna Candiani su pannelli circolari.

– scorri sulle foto per sfogliare la gallery –

«L’idea – ci racconta Valentina Rossi – è quella di riproporre la mostra in un momento storico in cui alcuni diritti sono messi in discussione per far vedere alle nuove generazioni che già in passato molte persone hanno detto no e che ci sono gli strumenti per farlo».

Quattro i livelli di lettura: le manifestazioni femministe, le occupazioni abitative nel gallaratese (unico nucleo con foto a colori), le manifestazioni ufficiali e partitiche del NO (e del SI‘) e le manifestazioni della sinistra extraparlamentare.

Le immagini di Candiani e Mattioli furono raccolte nel volume Immagini del No pubblicato da Libri Scheiwiller, con un testo introduttivo di Arturo Carlo Quintavalle, il fondatore del Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) di Parma che oggi conserva le stampe originali dell’intero progetto fotografico.

Nel 2011 il celebre fotografo britannico Martin Parr incluse il libro nel cofanetto The Protest Box, riconoscendo la pubblicazione come una delle più interessanti degli anni Settanta e nel 2025 è prevista la pubblicazione di un volume, curato da Cristina Casero e Valentina Rossi ed edito da Silvana Editoriale, il quale approfondirà questioni, emerse anche negli ultimi anni, legate alle tematiche affrontate dalla mostra.

A coronamento del reenactment al MAMbo, mercoledì 11 dicembre 2024 presso la Sala conferenze del museo, si terrà una giornata di studio dedicata alla mostra e alle tematiche femministe ad essa associate, curata da Cristina Casero, docente dell’Università di Parma e direttrice dello CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, ente che conserva le stampe originali dell’intero progetto fotografico, che dialogherà con la curatrice dell’esposizione Valentina Rossi e con altri studiosi di fotografia. 


Inaugurazione
Mercoledì 13 novembre 2024 h 17.00

Orari di apertura
Martedì e mercoledì h 14.00 – 19.00
Giovedì h 14.00 – 20.00
Venerdì, sabato, domenica e festivi h 10.00 – 19.00
Chiuso lunedì non festivi