Bentornato clubbing, quasi avevamo paura di scriverlo, per scaramanzia, considerando le regole che ancora rendono lontano il completo ritorno alla normalità, i green pass e i tamponi salivari all’ingresso, le norme sulla capienza, l’incubo di una quarta ondata e tante altre cose ancora. Però ormai il dado è tratto.
Il segnale incontrovertibile arriva proprio in questo fine settimana che è in particolare dall’avvio di una nuova avventura “notturna”, cioè l’apertura di M46, sotto l’egida di Altavoz, a Padova, nei muri del Factory, ogni venerdì. Un nuovo club, un nuovo format per la musica techno e per il clubbing in terra di Nordest, che apre con gli Artslaves fondatori di Moan Recordings.
Sempre in questo fine settimana si registra anche la riapertura del Cirq club, con special guest il dj danese Samuel André Madsen, e poi ancora un’altra domenica targata After Caposile con Fabe e l’anconetano Manuel De Lorenzi.
Insomma oggi più che mai, sembrano lontane quelle situazioni un po’ carbonare che hanno caratterizzato le notti del lockdown: alla spicciolata tutti i principali locali del veneziano e oltre sono tornati “in attività”. Se ci guardiamo rapidamente indietro c’è stato già il tempo per il set di Ricardo Villalobos al Muretto (in foto), per i party “intimissimi” del collettivo Acido Lattico, per le danze galattiche di Obscure Music Club, per le contaminazioni tra elettronica e arti visive del progetto 1 0 0 al Rivolta, per la svizzera Sonja Moonear (sempre lungo la Triestina), per gli appuntamenti fissi di Kiss Me e di Strictly, in versione universitaria al martedì, senza dimenticare una nuova certezza come quella „itinerante“ di Opificio. Tanta roba, e ancora il bello deve arrivare, pensiamo solo alla serata evento dell’Area City con Marco Carola. Insomma: siamo di nuovo in pista e questa sì, è una buona notizia per tutti.