Beyond Common Ideas è una crew nata nel 2011. Fin dalla sua nascita il principale obiettivo del gruppo è stato quello di proporre una riflessione critica sul clubbing, valorizzandolo come fenomeno sociale e culturale. Tra workshop e seminari, eventi, esposizioni artistiche ed installazioni interattive, nei suoi primi anni di attività, il progetto si è affermato in città, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto e attento. Nel frattempo, vista la forte componente di djs nella crew, è emersa la voglia esplorare e mettere in pratica la propria passione musicale. Ecco quindi che dal 2014, dopo i primi esperimenti di BCI Home e di Periellisso, dove emergevano già le caratteristiche che avrebbero accompagnato tutti gli eventi BCI negli anni successivi, nel 2014 è nato Touch, il primo continuativo a cadenza fissa. Questo format, così come i seguenti Irado Mine e Avantagarde, ha avuto una caratteristica principale: la connessione tra suono e immagine. Tutti i format BCI hanno sempre offerto realtà in cui il dancefloor e l’aspetto musicale restassero centrali, ma proponendo al contempo video-mapping e lights shows sempre più rilevanti, così da creare un’esperienza audio-visiva a forte impatto e quasi sempre frutto di materiale auto-prodotto e auto-costruito. Il 31 marzo 2023, dopo 12 anni di attività il progetto si è concluso con un party showcase al Kindergarten. In occasione della conclusione del progetto è stato realizzato un mini documentario, diretto da Edoardo Mariano, per ripercorrere la storia della crew e per ritrovare lo spirito BCI.
Attualmente Enki, Ugo Leone, Simone Manoni e Marco Maldarella continuano ad esibirsi come djs singolarmente; Lorenzo prosegue l’attività culturale con il Colletivo HMCF di cui è co-fondatore e infine Andrea e Alvise si sono fermati a Bci per quanto concerne l’attività organizzativa e musicale.