Come promesso dal Sindaco Matteo Lepore, dopo le dimissioni della delegata alla Cultura, Elena Di Gioia, e come richiesto a gran voce da diverse personalità del mondo culturale cittadino, è arrivato finalmente un assessore alla Cultura. Il Sindaco, che dall’inizio del suo mandato aveva tenuto per sé la carica nonostante le critiche, ha scelto Daniele Del Pozzo, direttore artistico del festival del Cassero, Gender Bender, insieme a Mauro Meneghelli, l’unico festival internazionale dedicato alle rappresentazioni del corpo e delle identità di genere e orientamento sessuale nella cultura e nelle arti contemporanee.
Classe 1966, originario di Ancona, Del Pozzo è stato anche tra i fondatori del Link Project e ha già avuto qualche esperienza in Comune quando, durante l’assessorato di Angelo Guglielmi, nella giunta Cofferati, insieme alla stessa Di Gioia, ha progettato e curato le stagioni culturali estive bè bolognaestate.
Del Pozzo ha anche condotto la Libera Università Omosessuale, diretto il Festival di Cinema Gaylesbico, il concorso Blowing Bubbles e progettato e curato il progetto europeo Performing Gender.
Cosa ci aspetta, quindi, dal suo assessorato? Sicuramente una grande apertura ai linguaggi del contemporaneo e, ça va sans dire, l‘attenzione all’inclusività. Quello che speriamo è, invece, che riesca a svincolare la cultura dalla promozione turistica e dagli obiettivi numerici. Vedremo.