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Bologna si crede Milano #8: La baby gang Benassi

Una serie di flash estivi a puntate di Andrea Ruggeri da leggere sull'asfalto liquefatto

Geschrieben von Andrea Ruggeri il 24 August 2024
Aggiornato il 2 August 2024

Lubna

Bologna si crede Milano è la nuova serie di flash estivi ispirati dalla città liquida (o meglio: liquefatta) che Andrea Ruggeri ha scritto per Zero. Già autore degli acclamati Welcome. Manuale per studenti senza fissa dimora e La rivoluzione è finita, abbiamo vinto (Guida turistica all’antica città del PCI), entrambi usciti per la collana di libricini fotocopie di Modo Infoshop, Ruggeri ci ha regalato il suo sguardo satirico sulla Bologna ambiziosa che cerca di imitare Milano senza mai riuscirci.

La baby gang Benassi

Lella Benassi capobanda tredicenne della gang che porta il suo nome, è figlia d’arte. Ultima di sette figli vive randagia al Pilastro di Bologna ma vuole trasferirsi a Milano Casoretto.  Suo padre era Jack Benassi sfilatore di Rolex in zona Hotel Majestic, e sua madre Miriam Marozzi fu campionessa di abbraccio con scippo nella ZTL. Entrambi hanno fatto la storia di un’antica delinquenza petroniana dalla manolesta. Entrambi sono morti per cattiva manutenzione.

Intervista di Tommaso Labranca

Tu sei orfana di delinquenti, ora delinqui con tuoi fratelli?

No, non fanno parte della banda. I miei fratelli sono tutti diventati medici, commercialisti e avvocati e si sono trasferiti a Milano a fare i fichi, io sono l’unica che qui porta avanti la tradizione di famiglia.

Come passi la giornata?

Mi sveglio quando viene, mi bevo uno sguazzone, faccio Tik Tok. E poi vado a picconare l’assistente sociale.

Ti senti una tipa speciale?

Io sono una persona normale, non leggo, chatto, fumo e mangio al bar dei cinesi.

Cosa fai oggi?

Andiamo tutti al Gran Reno che c’è un trap abusivo.

Abusivo?

Sì, il trap fa un concerto clandestino al centro commerciale.

E cosa succederà secondo te?

Che si razza tutto quello che viene buono.

Tipo?

Telefoni, catenine, soldi, pasticche.

E come finisce?

A spray, bottigliate e coltellate, come vuoi che finisca?

Ma cosa vorresti fare da grande?

La barista a Milano in un locale di maranza pieni di grana.

E i tuoi fratelli che ne pensano?

Loro sono di Milano non devono pensare, sono io che penso.

Grazie.

Prego e vaffanculo.