È spuntata un paio di giorni fa sulla parete del Nuovo Parcheggio Stazione di via Fioravanti. La W – lo ripetiamo per chi avesse perso le puntate precedenti – è un’opera pubblica del collettivo Kinkaleri commissionata da Xing, un’ipotetica linea metropolitana della creatività underground sviluppatasi dal 2007 in concomitanza di alcuni eventi culturali. Stavolta l’occasione è data dal progetto di Xing per ART CITY con la coreografa greca Katerina Andreou al quinto piano dello stesso parcheggio (sorto tra l’altro sulle ceneri del Link Project, dalla cui esperienza nacque poi la stessa associazione Xing).
Quest’ultima W si aggiunge a quelle già presenti in via Ugo Bassi, Paladozza (rotonda di via Riva di Reno), via Irnerio (di fronte allo Sferisterio) e davanti al Padiglione Esprit Nouveau (l’unica con una variazione stilistica a cura di Cristian Chironi). Ci sarebbe anche quella più famosa di via Rizzoli, che però è sparita da quasi un anno e non è stata ancora rimontata, nonostante le numerose richieste e la lettera incazzata dei Kinkaleri contro il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli accusato di averla fatta disintallare “senza nessun accordo e senza alcuna ragione plausibile”.
Della vicenda abbastanza incresciosa – e non solo – si parlerà anche in un talk organizzato per il nuovo spazio temporaneo di CHEAP a Palazzo Sassoli domenica 5 febbraio alle h 16 con Kinkaleri, la critica d’arte Fabiola Naldi e Silvia Fanti per Xing.
