Trentacinque edizioni, trentacinque anni di mondi sonori diversi e concerti multiformi e multisonici. Dal 30 aprile al 31 maggio 2025 AngelicA festeggia questo nuovo anniversario ospitando 18 live in 15 giorni con artisti provenienti da 16 paesi pronti a sfidare le regole della tradizione, per dimostrare che sì, si può sempre creare musica nuova, anche attraverso lo stimolo creativo di un evento che crea relazioni e dà vita a nuove produzioni.
Grazie al prezioso apporto che diversi curatori, il programma da sempre „sorprende e si sorprende“: «una missione – afferma il direttore artistico Massimo Simonini – che, dialogando con tutti, ha cercato di “aprire la musica al pubblico e il pubblico alla musica”, come diceva Mario Zanzani (che ci ha lasciato nel 2007), e che si propone sin dall’inizio di “rappresentare ogni forma di ricerca musicale che si muova in ambiti non convenzionali e che usi con libertà i molteplici materiali offerti dalle diverse tradizioni musicali”.»
Nel 2025 si celebra si celebrano, inoltre, i 15 anni del Centro di Ricerca Musicale al Teatro San Leonardo che, dalla sua fondazione nel 2011, porta avanti durante tutto l’anno il senso di AngelicA e che anche quest’anno ospiterà la maggior parte dei concerti del festival.
I due grandi ospiti della nuova edizione sono Charlemagne Palestine e Rhys Chatham, massimi esponenti del movimento minimalista-massimalista, che apriranno insieme il festival, mercoledì 30 aprile con TWO forrrrr AngelicA, un dialogo unico, tra droni meditativi e turbolenza espressiva, dove alle stratificazioni armoniche di Palestine Chatham sovrapporrà loop di flauto e di chitarra per una miscela musicale che scopriremo solo vedendo al concerto.
Rhys Chatham tornerà poi il 4 maggio al Teatro Comunale Pavarotti-Freni di Modena per la prima assoluta di A SECRET ROSE for 35. Con lui un’orchestra di 33 chitarre elettriche, formata da studenti dei Conservatori di Bologna, Cesena e Ferrara, del Liceo Musicale Lucio Dalla di Bologna, e da due suoi collaboratori di lunga data, la bassista francese Myriam Stamoulis e l’americano Jonathan Kane, già co-fondatore degli Swans e batterista con The Forever Bad Blues Band di La Monte Young.
Charlemagne Palestine sarà, invece, protagonista il 13 maggio di un concerto creato appositamente per la Basilica di Santa Maria dei Servi a Bologna: Schlingen Blängen OrgAngelicA, la versione concepita della sua opera per organo che di volta in volta muta a seconda dello strumento e del luogo in cui viene eseguita.

Da segnare in agenda anche il triplo concerto di mercoledì 28 maggio che vedrà dividere il palco due musicisti inglesi: la compositrice, turntablist e performer Mariam Rezaei e il pianista Pat Thomas, acclamato musicista del 2024 dalla rivista Wire. La Rezaei nel live FRACTURED presenta il suo sesto album, uscito su cassetta da pochi mesi annullando i confini tra i generi, trasformando punk, breakcore, elettroacustica, eurodance, avant- rock, grime, hip-hop e free jazz in tessere di un mosaico. Pat Thomas in prima italiana eseguirà le Burdah Variations, una serie di 11 composizioni elettroniche ispirate al poema più noto nel mondo islamico, scritto dal poeta sufi Imam al-Busiri e che ancora oggi è recitato per le sue qualità spirituali e curative.
Dopo i rispettivi soli, Mariam Rezaei e Pat Thomas offriranno al pubblico di AngelicA, per la prima volta in Italia, anche il loro recentissimo duo, che ha esordito a Oxford a gennaio di quest’anno.
Il giorno seguente, il 29 maggio, sarà ancora Pat Thomas ad essere protagonista, questa volta con il suo progetto The Locals, dedicato alle musiche di Anthony Braxton, ancora una volta in prima italiana per AngelicA.
Facendo un passo indietro:
– Giovedì 8 maggio il percussionista reggiano Simone Beneventi omaggia, invece, Tom Johnson, singolare critico e compositore scomparso il 31 dicembre 2024. Beneventi proporrà l’opera di Johnson del 1979 dal titolo Nine Bells, dove mostrerà al pubblico, con grande impatto anche visivo, le molteplici combinazioni sonore di 9 campane da suonare seguendo un percorso.
– Il lunedì successivo, il 12 maggio sarà di scena in prima assoluta Iancu Dumitrescu & Hyperion International Ensemble, il progetto del musicista rumeno Dumitrescu, il più importante rappresentante dell’iperspettralismo e della musica assistita dal computer.
– Doppio concerto in programma sabato 24 maggio: AGAINST NATURE, la collaborazione tra l’austriaco Peter Ablinger ed il flautista tedesco Erik Drescher. Questo progetto nasce dal suono di rospi in uno stagno del Brandeburgo: una suggestione per elaborare un viaggio sul suono e su come si trasforma e come può trasformare lo strumento che viene utilizzato (il flauto).
L’altro concerto in programma vedrà il portoghese Rafael Toral, considerato dagli anni ’90 uno tra i chitarristi più innovativi in circolazione presentare SPECTRAL EVOLUTION il suo fortunato e coinvolgente ultimo disco di sola chitarra ed elettronica, arrivato secondo nella classifica dei dischi del 2024 per la rivista inglese Wire.