Disegnare la memoria e i suoi simboli utilizzando il linguaggio della street art. È successo di nuovo a Marzabotto, con Pennelli Ribelli 2019, la seconda edizione del festival curato da Andrea Casciu insieme ad Alex Sabatini e Giulio Campana e nato nell’ambito delle commemorazioni dell’atroce strage nazifascista del 1944. „Un percorso di memoria e di cittadinanza attiva – scrivono i fondatori – che, con il linguaggio del muralismo intende creare e crea segni di valore monumentale sugli edifici della vallata del Reno, destinati a diventare luoghi nei quali non solo si “ricorda” e si “commemora” (aspetti fondamentali della tragedia vissuta) ma, come ci insegna la Scuola di Pace di Montesole, si produce azione“.
I murales sono stati presentati sabato 21 settembre e sono rispettivamente di Sardomuto, Run, Nicola Alesandrini e Lisa Gelli, Bastardilla.
Grazie a Bologna Stickers per le foto (e a Tiziano del Vacchio per quella di Bastardilla).
Queste, invece, le opere della scorsa edizione.