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Il cambiamento climatico in testa: Extinction Rebellion in azione

Un blitz notturno e ieri mattina tre celebri personaggi veneziani, Carlo Goldoni, Paolo Sarpi e Daniele Manin si sono ritrovati con le loro statue mascherate. Oggi la rivendicazione del gruppo ambientalista e dell'artista Michele Tombolini

Geschrieben von Redazione Venezia il 20 Oktober 2021
Aggiornato il 21 Oktober 2021

Un teschio decorato con delle piante e la bocca chiusa con una grossa croce nera per denunciare la situazione d’emergenza in cui ci troviamo a causa del cambiamento climatico. È l’installazione dell’artista Michele Tombolini apparsa nella notte tra il 18 e il 19 ottobre sulle statue di diverse città italiane grazie a un’azione di Extinction Rebellion. A Venezia le statue coinvolte sono state quelle di Paolo Sarpi in campo Santa Fosca, di Carlo Goldoni in campo San Bortolomeo e di Daniele Manin nell’omonimo campo.

 

Un momento dell’azione

“Il teschio – scrivono – simboleggia la morte del pianeta e delle specie che ospita, umani compresi, come conseguenza del collasso climatico ed ecologico. La pianta rappresenta la vita e la redenzione ancora possibili, ma che sta a noi scegliere se ottenere agendo immediatamente. La x è presente in molte delle opere di Tombolini e compare sulla bocca del teschio, a simboleggiare come la verità sull’emergenza non venga raccontata”.

 

Maschera in carta pesca e trampolo in bambù

“A Firenze – continuano -, quattro persone sono state fermate e denunciate dalla polizia per “Deturpamento di beni di interesse storico artistico” (art. 639 c.p.), sebbene si tratti di semplici maschere di cartapesta appoggiate sul capo di alcune delle statue più in vista del centro storico ella statua, issate inoltre con una canna di bambù per non danneggiare in alcun modo il monumento”.

 

Un maschera per il re della Commedia veneziana, ma qui ahinoi, c’è poco da sorridere…

A riguardo arrivano anche le parole direttamente dell’artista che si attribuisce la titolarità dell’intervento e dell’opera installativa, intitolata „The voice Off the Planet„: „Tale intervento artistico nasce dalla volontà di contribuire a consapevolizzare l’umanità sulle questioni ambientali che sempre di più stanno mettendo a dura prova la vita sul pianeta. Sono consapevole che quando si interviene su opere pubbliche questo deve essere fatto nel massimo rispetto delle stesse, senza arrecare danno alcuno. Tutto ciò premesso, dichiaro che le installazioni realizzate nello stesso giorno nelle città di Venezia, Milano, Bologna, Roma, Firenze, Torino, Napoli, Palermo, Padova e Verona sono frutto del mio lavoro d’artista“.

 

Sorprendere per comprendere“ aggiunge „è un concetto su cui si fondano molti miei interventi street e, visto che desideravo dare vita ad un progetto artistico unico al mondo per potenzialità di diffusione del messaggio che porta con sé, ho scelto di collaborare con il movimento internazionale Extinction Rebellion per la loro identità ambientalista nonviolenta e creativa e per la loro presenza in oltre 80 Paesi a livello globale e in più di 35 città in Italia“.

Qui il video dell’iniziativa.