Dopo qualche anno sotto tono, Ferrara Sotto le Stelle torna finalmente a prendere quota. La ventinovesima edizione, curata come sempre da Arci Ferrara, ci porta nel Cortile del Castello Estense una line up di respiro internazionale che spazia tra i generi, con nomi nuovi, ma anche vecchi grandi big.
Il concerto più atteso è quello di apertura: martedì 10 giugno tornano, infatti, gli Stereolab, storica band senza tempo, fresca di nuovo album Instant Holograms On Metal Film. La ricetta è sempre la stessa: una miscela nella quale l’indie rock incontra il pop, la bossa nova, l’elettronica e l’art rock. Ad anticipare la loro esibizione, la compositrice e sassofonista Laura Agnusdei con il suo ultimo lavoro Flowers Are Blooming In Antarctica: un disco ispirato dalla sua vicinanza all’ecologia e fascinazione per le forme di vita non umane.
Il giorno successivo, mercoledì 11 giugno, è il turno del desert blues radicato nella tradizione tuareg dei maliani Tinariwen: una narrazione sincera della vicenda umana che la maggior parte degli esponenti di questo vero e proprio movimento culturale ha dovuto affrontare, a partire dai grandi movimenti migratori. Apre la serata non poteva essere la maestria alla chitarra di Adriano Viterbini.
Se giovedì 12 giugno è già l’ennesimo sold out del siracusano Marco Castello, venerdì 13 giugno arriva l’altro nome di punta del festival: i Porridge Radio, uno dei nuovi sound più vitali nella musica alternativa, passati dall’essere i beniamini dell’underground DIY a diventare una delle band più elettrizzanti del Regno Unito in meno di un anno. Una potente miscela di art-rock, indie-pop e post-punk.
Altro sold out sabato 14 giugno con il live degli Offlaga Disco Pax e il loro iconico album d’esordio Socialismo tascabile (prove tecniche di trasmissione), seguito dal dj set gratuito di Thomas Les Vache.
Infine domenica 15 giugno è la volta della cantautrice statunitense, icona femminista e madre del movimento DYI Ani Difranco con il nuovo album Unprecedented Sh!t, anticipata da Angela Baraldi.