Una nuova pianta per ogni residente dell’Emilia-Romagna, 4,5 milioni in totale, a partire dalle prime 500 mila che saranno piantate già quest’anno e che cresceranno nei giardini privati e delle scuole, in aree pubbliche e private e che si vanno ad aggiungere alle 200 mila annuali che già la Regione distribuiva tramite i propri vivai.
Un’operazione che porterà all’aumento del 20% del verde nelle città alla fine del 2024: 5 metri quadri in più per ogni abitante.
Il prossimo 22 giugno apre il bando riservato ai vivai dell’Emilia-Romagna per la distribuzione gratuita degli alberi a cittadini, enti locali, istituti scolastici, associazioni e imprese.
Nel periodo compreso tra i mesi di ottobre e dicembre 2020, Comuni, scuole, cittadini, imprese e associazioni potranno poi rivolgersi ai vivai accreditati per ritirare gratuitamente gli alberi da mettere a dimora. Sarà consentita la scelta tra varietà specifiche adatte ai vari territori: piante prevalentemente autoctone coerenti con le caratteristiche ecologiche del sito di posa. Ogni esemplare presenterà caratteristiche qualitative tali da garantirne l’attecchimento, come ad esempio apice e apparato radicale ben formati, oltre ad un adeguato rapporto altezza/diametro. Per quantitativi richiesti superiori alle 100 unità saranno richiesti i dati catastali dei terreni interessati alla messa a dimora; viceversa saranno solo richiesti i dati anagrafici del beneficiario.
A sostenere l’intervento nel suo complesso, un maxi-finanziamento di 14,2 milioni di euro che la Regione si impegna a mettere in campo fino al 2024, con la prima tranche da 1,6 milioni di euro immediatamente disponibile.
Per il capoluogo regionale, Bologna, sono in arrivo oltre 310 mila euro; seguono le province di Modena (quasi 220 mila), Parma (oltre 200 mila) e Reggio Emilia (175 mila euro). Circa 154 mila euro sono assegnati rispettivamente a Ferrara e Forlì-Cesena, poi Piacenza 142 mila, a Ravenna oltre 134 mila e a Rimini quasi 91 mila euro.
Un progetto che vorrebbe puntare sulla natura come alleato fondamentale per abbattere le emissioni, tutelare il paesaggio, rendere più attrattivo il territorio e vincere la sfida del cambiamento climatico.
„I nuovi alberi – ha affermato Irene Priolo, assessore regionale all’Ambiente -c ontribuiranno a tagliare fino a 44 mila tonnellate all’anno di anidride carbonica, che è come spegnere quasi 26mila auto all’anno. Complessivamente, 2,5 milioni di piante andranno a riqualificare il verde nelle città e in ambito rurale; altri 2 milioni di alberi permetteranno di realizzare boschi tematici, tra cui quello lungo l’asta del Po, per il quale stiamo già facendo il censimento di 650 ettari di demanio, insieme a piantumazioni lungo le piste ciclabili, in particolare nel tratto emiliano della ciclovia del Vento, e altre infrastrutture pubbliche“.