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In via Decumana si celebra il funerale degli alberi abbattuti per far spazio a un supermercato

Geschrieben von Salvatore Papa il 3 Februar 2023

In via Decumana 45 c’era una piccola area verde di circa 30 alberi che per gli abitanti della strada, stretti tra palazzi e cemento, era un angolo di benessere, sia per gli occhi che per i polmoni. Dallo scorso 28 novembre è tutto è stato raso al suolo creando uno scenario desolante per far spazio all’ennesimo supermercato (ALDI) con l’ennesimo grande parcheggio.

A nulla sono valse le quasi 500 firme raccolte in pochi giorni e i tentativi di mediazione da parte dei residenti e del Comitato Tutela Alberi di Bologna, „Aldi Immobiliare – scrivono – ha tirato dritto“.

La motivazione data è che „nel terreno – si legge nella nota diffusa da alcune associazioni – è stata riscontrata una lieve presenza di contaminanti (non ritenuta preoccupante da ARPAE e superabile secondo i più aggiornati sistema di bonifica, come i fitorimedi)“. Fatto che „ha indotto irremovibilmente l’Amministrazione comunale a ritenere come unica soluzione possibile quella di rimuovere tutta la terra e con essa gli Alberi sani, vegeti e vigorosi presenti. Come se non bastasse, l’Amministrazione si è basata fideisticamente su un parere di un agronomo incaricato da Aldi Immobiliare, parere scarsamente argomentato e di dubbia fondatezza di appena due pagine, e su cui peraltro non è stato permesso di fatto alla cittadinanza attiva nessun contraddittorio“.

Lì dove la mattina si radunavano centinaia di uccelli, oggi c’è solo il rumore delle ruspe che continuano incuranti nel loro lavoro, all’ombra di un grande blocco di cemento che svetta sul cratere formatosi dalla devastazione. È per questo che per sabato 4 febbraio alle ore 11 è stato organizzato un funerale commemorativo degli alberi andati al macero.

„La politica ambientalista dell’Amministrazione comunale di Bologna, al di là delle belle parole, – scrivono – si sta riducendo sostanzialmente a questo: abbattimenti di Alberi e costruzioni di supermercati, con connessa monetizzazione pubblica delle autorizzazioni rilasciate“.