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Lə artistə da non perdere a Beaches Brew 2025

Geschrieben von La Redazione il 2 Juni 2025

Lord Spikeheart - foto di George Nebieridze

Alla dodicesima edizione, il Beaches Brew conferma ciò che lo rende unico: non insegue l’hype, lo reinventa. Dal 10 al 12 giugno, la spiaggia dell’Hana-Bi di Marina di Ravenna torna a essere tappa obbligata per chi cerca musica senza confini, a ingresso libero e in riva al mare. Non servono headliner “di peso” per essere un punto fermo tra i festival europei: bastano una line up globale, curata con amore e rischio, e un’atmosfera che non trovi altrove. 28 artisti da 17 paesi per una festa che parla la lingua della scoperta, sempre più internazionale e sempre più viva.
Ecco quellə da non perdere. Qui invece il programma completo.


Masma Dream World

La musica di Mambouka riecheggia le voci degli spiriti della foresta pluviale durante la sua infanzia in Gabon, prima di immigrare nel Bronx dove, invece che nelle foreste, si è persa nei negozi di dischi e ha iniziato un viaggio spirituale e formativo, immergendosi come dj nella vita notturna di New York. Ex studentessa di scuola cattolica, le sue performance ipnotiche si radicano nella magia e nelle storie degli antenati materni, tra il mito della Madonna Nera e quello di Kali, dea indù della creazione e della distruzione.

Quando: martedì 10 giugno

Nídia & Valentina

Progetto inedito che vede coinvolte l’italiana Valentina Magaletti (collaboratrice di Holy Tongue, Vanishing Twins, Thurston Moore e Nicolas Jaar, solo per citarne alcuni) e la dj e producer portoghese di origini africane Nídia, la raffinata dance music del loro album d’esordio Estradas ha inserito di diritto il duo tra i protagonisti più acclamati delle classifiche di fine anno dei magazine di settore di tutto il mondo.

Quando: martedì 10 giugno

Dj Tobzy/Aunty Rayzor

Due dei talenti più interessanti della Nigeria: Aunty Rayzor e DJ Tobzy si sono inizialmente uniti in occasione del festival Draaimolen a Tilburg, in Olanda, dove hanno debuttato insieme a settembre. Il loro sodalizio porta sui palchi di mezza Europa un progetto live unico e trascinante, che ronza di musica rave nigeriana dura, veloce e altamente ballabile.

Quando: martedì 10 giugno

Tramhaus

Paladini della fervida scena postpunk di Rotterdam, i Tramhaus sono noti per l’energia incontenibile dei loro live. Grazie a un sound originale ed elettrizzante che spazia dallo shoegaze al punkrock, hanno dato vita ad un amalgama unico che è il prodotto dei diversi e gusti musicali dei vari membri della band, e che li ha portati a presentare il disco d’esordio The First Exit (2024) sui palchi di mezza Europa.

Quando: mercoledì 11 giugno

Moin

Altro progetto che vede coinvolta la visionaria percussionista Valentina Magaletti, qui insieme a Tom Halstead e Joe Andrews dei Raime, la musica di Moin ricontestualizza una serie di generi basati sulla chitarra – grunge, shoegaze e post-rock. Impiegando tecniche compositive sia convenzionali che uniche, il loro sound è caratterizzato da un’immediatezza viscerale che prende vita in tutta la sua forza durante le loro esibizioni dal vivo.

Quando: mercoledì 11 giugno

Eleanor Friedberger

Già metà dei The Fiery Furnaces insieme al fratello Matthew, con il quale ha inciso nove album e girato estensivamente Europa, Nord America e Australia, a partire dal 2011 la cantautrice newyorkese Eleanor Friedberger ha dato vita ad un progetto solista che l’ha portata a incidere quattro dischi solisti, acclamati da pubblico e critica. Il suo è un indie rock delicato, “meraviglioso ed estremamente chic, sfuggente e intelligente”: parola di Iggy Pop.

Quando: mercoledì 11 giugno

Susobrino

Trascendendo i confini geografici, in continua evoluzione, l’arte del boliviano (di base a Bruxelles) Susobrino è una testimonianza del potere trasformativo della musica e della sua capacità di creare un ponte tra mondi diversi. Ispirate dalle sue radici, le sue composizioni portano con sé l’essenza di quelle terre vibranti, catturando l’essenza di ogni incontro e intrecciandola nel suo arazzo sonoro.

Quando: giovedì 12 giugno

Baby Volcano

Svizzero-guatemalteca, formatasi in danza contemporanea e performance a Buenos Aires, Baby Volcano è esplosa sulla scena underground svizzera nel 2021 con il suo EP di debutto Síndrome Premenstrual. Da allora ha affascinato il pubblico dei principali festival europei (Roskilde, Paléo Festival, Dour Festival, Les Vieilles Charrues, Transmusicales e molti altri), con i suoi live show potenti e all’avanguardia.

Quando: giovedì 12 giugno

Marie Davidson

I primi quattro album della produttrice franco-canadese l’hanno consacrata come forza trasgressiva della musica dance, con il debutto del 2014 Perte d’identité che ha posto le basi dell’elettronica organica e della narrazione introspettiva su cui avrebbe continuato a costruire e raggiungendo nel 2018 con Working Class Woman la nomination al Polaris Music Prize. Dopo diversi anni e la pandemia, il sesto album in studio della dj e polistrumentista québécoise, City of Clowns, non ha deluso le aspettative.

Quando: giovedì 12 giugno

Lord Spikeheart

Figura di spicco della scena metal africana grazie al suo mix di growls gutturali tratti dalla tradizione death metal, urla stridenti e versi rap, l’album di debutto di Lord Spikeheart, The Adept, ha ottenuto consensi unanimi da The Guardian, BBC Radio, Pitchfork, Resident Advisor, affascinando il pubblico a livello globale come nuova frontiera della musica estrema. Assistere a un suo live è un’esperienza che non vorreste perdere per nulla al mondo.

Quando: giovedì 12 giugno