I Baseball Gregg sono Samuel e Luca. Il primo arriva dalla città dei Pavement, il secondo è compaesano di Guglielmo Marconi: si incontrano a Bologna nel 2013 e diventano amici. Le prime canzoni prendono forma in una piccola stanza in affitto all’inizio di via Mazzini e vengono registrate in una dozzina di torride sere di tarda primavera all’ultimo piano di un palazzone alla Bolognina. Giovedì 16 giugno 2022 è in uscita il loro nuovo ep per Z Tapes e La Barberia Records Parrots and the park tratto da Pastimes, il nuovo album composto per la prima volta con la band al completo. Dall’arrivo di Sam in Italia a fine 2021 la formazione italo-californiana ha realizzato venti brani che verranno distribuiti nel corso di tre mesi in altrettante release discografiche per poi confluire in un Full Length la cui pubblicazione è prevista a settembre.
Per l’occasione gli abbiamo chiesto di raccontarci la Bolognina, tra parole, foto e musica.
Quando io e Sam ci siamo conosciuti, nel 2013, abitavo in Bolognina da appena un anno. Mi ero trasferito in città al mio secondo anno di università assieme a Stefania, che invece stava cominciando Matematica. Agli inizi, per me la Bolognina era soprattutto casa nostra. Nel 2013 abitavano con noi Giacomo e Giardino. L’anno dopo è arrivata Sara, e per qualche anche tempo anche Simone aveva preso l’abitudine di dormire spesso da noi. L’anno che ho incominciato il mio primo vero lavoro è venuto a vivere con noi per la prima volta Davide, mentre l’anno successivo Angelica e Claudia hanno montato un letto a castello e hanno trasformato una stanza singola in una doppia. E poi, ancora, negli anni ci sono stati un’altra Sara, e poi Jacopo e Giacomo. Una costante, però, di tutte – o quasi – le estati degli ultimi dieci anni, qualunque fosse la formazione di residenti di quel dato periodo, era l’arrivo a fine luglio, direttamente da Hong Kong, di Sam. Che passava le estati nel caldo torrido di Lombardi, faceva le muffe sul muro mentre dormiva, scriveva e suonava le canzoni ogni volta nuove, e poi tornava in California. A pensarci bene, dopo tutto, anche oggi la Bolognina, per me, è soprattutto la nostra casa: per questo, oramai da dieci anni, la Bolognina è casa nostra.