VALDICHIANA E DINTORNI
L’importanza, il privilegio e il vantaggio di essere al centro di una meravigliosa terra di mezzo. Tra i segni particolari di Chiusi, annotati da chi ci passa e da sbattere in faccia a chi non c’è mai stato, c’è una posizione fortunata: punto di arrivo, partenza, tappa, fermata intermedia, sosta obbligata di una serie infinita di suggestivi itinerari naturali e a un tiro di schioppo da tanti altri luoghi di assoluto interesse artistico e culturale. Da Chiusi, punto più a sud della Valdichiana, sembra quasi che nulla sia irraggiungibile: laghi, borghi, valli, paesaggi da cartolina, terme, grandi città d’arte come Siena, Perugia, Arezzo o Firenze. In un’ora, che sia in Toscana o nella vicinissima Umbria, si può davvero raggiungere qualsiasi altra cosa che non sia il mare. Non sono molte le cittadine, infatti, che possono vantarsi di avere tre laghi a breve distanza il Lago di Chiusi, quello di Montepulciano e il Trasimeno. Tutto in pochi chilometri, ribattezzati il Territorio dei Tre Laghi.
Il Lago di Chiusi, collegato con un canale a quello di Montepulciano e confine naturale tra Umbria e Toscana, è una tappa fondamentale del Sentiero della Bonifica, un percorso ciclopedonale di 62 chilometri che collega Chiusi Scalo ad Arezzo e non fa altro che attraversare dall’inizio alla fine la Valdichiana. Fermata obbligatoria, per chi può muoversi da Chiusi, è senza dubbio la vicina Montepulciano, borgo storico piazzato su una collina che divide la Valdichiana con la Val d’Orcia e patria del vino rosso. Andarci e non provare almeno una degustazione in una delle tante cantine locali o non fare capolino a Piazza Grande, Palazzo Contucci, il Duomo e Palazzo Comunale può essere considerato un peccato capitale, visto che sul posto c’è anche un dettagliatissimo Museo della Tortura.
Nei dintorni di Chiusi, però, c’è anche tanto altro: borghi come Sarteano, con il suo castello Quattrocentesco, Cetona e, sconfinando in Umbria, la vicinissima Città della Pieve, patria del Perugino e dello zafferano, o Castiglione del Lago, con tutti gli annessi e i connessi di essere sulla riva del Trasimeno. Già, ma per chi è arrivato fino a Montepulciano non è affatto sconsigliato neanche lo spingersi fino a Pienza, capitale mondiale del pecorino e centro storico dichiarato patrimonio dell’Unesco, per avventurarsi nella “passeggiata”, un percorso panoramico da cui è possibile ammirare tutta la Val d’Orcia, e la frazione di Monticchiello, una bomboniera di borgo medievale. L’itinerario culturale, per chi ha tempo, potrebbe continuare; nelle vicine San Quirico d’Orcia e Montalcino per chi da Montepulciano ha scelto di virare sulla Val d’Orcia; nella meravigliosa Cortona per chi ha preferito esplorare la Valdichiana aretina.
Bene, a pochi chilometri da Chiusi, c’è sicuramente qualcosa o un posto che potrebbe essere il vostro paradiso personale. Provare per credere, come diceva Guido Angeli. Per gli “stanziali” c’è tutto quello, neanche poco, che offre Chiusi quattro curve sopra il Lars; per i “viaggiatori mobili” c’è tutto il ben di Dio a portata di mano dei dintorni. Comunque vada, passare da queste parti con la scusa di un festival di qualità e gratuito, sarà un successo.