Dall’8 al 17 luglio 2022 per la sua 52esima edizione torna tra teatro, danza e musica e discipline trasversali Santarcangelo Festival. Come già annunciato, c’è un nuovo direttore artistico, Tomasz Kireńczuk, drammaturgo, critico teatrale e curatore polacco, che condurrà il triennio 2022-2024. Il titolo Can you feel your own voice: «Vorrei davvero – ha dichiarato Kireńczuk – che tutti noi uscissimo più forti da questo Festival, consapevoli non solo del diritto di parlare ad alta voce, ma anche che ciò che abbiamo da condividere conta».
Sarà come sempre una polifonia, una moltitudine di corpi e voci che sono alla continua ricerca di essere percepiti all’interno dello spazio pubblico.
Numerose le presenze internazionali che faranno il loro debutto assoluto in Italia: la coreografa portoghese Mónica Calle, la regista e performer franco-belga Léa Drouet, la performer mozambicana Márilu Mapengo Namóda, il danzatore, performer e coreografo brasiliano Calixto Neto che riprende una coreografia di Luiz de Abreu, l* interprete e coreograf* brasilian* Catol Texeira, il trio composto dall’artista tedesca Lucy Wilke, Paweł Duduś e Kim Twiddle, e la regista polacca Anna Karasińska. Quest’ultima presenterà all’interno dell’ex-cementificio BUZZI-UNICEM un progetto site-specific, così come il regista, filmmaker e giornalista Mats Staub in otto diversi appartamenti privati di Santarcangelo, e gli svizzeri Igor Cardellini e Tomas Gonzalez al centro commerciale Le Befane di Rimini.
Nello spazio pubblico di Piazza Ganganelli, attorno alla tavola rotonda di 12 metri di diametro realizzata appositamente per questa edizione del festival, si esibiranno il performer emergente polacco Paweł Sakowicz e i collettivi svizzero-italiani Dreams Come True, Hichmoul Pilon Production, collectif anthropie e Siamo ovunque. Saranno prime italiane anche gli spettacoli della performer sudafricana Ntando Cele, della performer e coreografa svizzera Teresa Vittucci, di Marina Otero, tra le artiste più importanti della nuova generazione di theatre maker sudamericani (alla sua prima europea), del giovane performer bielorusso Igor Shugaleev e della scrittrice, performer e regista polacca Maria Magdalena Kozłowska. Completa il programma internazionale, la performer, regista e ricercatrice brasiliana Gabriela Carneiro da Cunha e il coreografo polacco-britannico Alex Baczyński-Jenkins.
Tra gli artisti italiani Annamaria Ajmone, la coreografa di stanza a Berlino Rita Mazza, Cristina Kristal Rizzo – tra le più rinomate dancemaker della scena contemporanea italiana, Stefania Tansini, Motus e CollettivO CineticO. Questa edizione vedrà anche i debutti di due giovani performer: Giovanfrancesco Giannini e Camilla Montesi, individuata attraverso la call di KRAKK per un periodo di residenza artistica a Santarcangelo. Anche quest’anno in programma al Festival gli esiti dei laboratori Let’s Revolution! / Teatro Patalò e della non-scuola del Teatro delle Albe, frutto di quattro mesi di lavoro con i ragazzi e le ragazze delle scuole medie e superiori di Santarcangelo.
Negli ultimi anni, il Festival si è confermato spazio aperto a un gran numero di giovani artisti con identità ed estetica queer. Con l’intenzione di continuare a supportare questa comunità, per la prossima edizione del Festival, Kunstencentrum Voo?uit (Belgio), Kampnagel Hamburg (Germania), Fierce Festival (UK), Imbricated Real (Svizzera) lavoreranno insieme per la creazione di Bright Room, un ambiente atto a ospitare workshop, talk, wellness session, feste e incontri aperti a tutti i partecipanti del Festival. All’interno di questo habitat Santarcangelo Festival presenterà il lavoro di Industria Indipendente.
Infine, l’offerta musicale a cura di Chris Angiolini, con artisti tra cui Joan Thiele, WOW, SIKSA, POCHE cltv, e i live-set che animeranno le notti del Festival.