Dal 14 al 16 novembre, tra Bologna e Castel Maggiore, torna SCRIBA, il festival delle scritture ideato dalla Fondazione Bottega Finzioni. Tre giorni a ingresso libero di incontri, film, laboratori e ospiti per esplorare le “dittature a domicilio” – quelle che non si impongono con la forza, ma che si insinuano nei linguaggi, negli algoritmi e nelle abitudini di ogni giorno.
«Quest’anno vogliamo aiutare il pubblico a riconoscere le dittature che ci circondano — non solo quelle politiche, ma anche linguistiche, digitali e culturali», spiega Piero Di Domenico, direttore del festival. «La prima liberazione passa attraverso la consapevolezza. E le storie, quando sono ben raccontate, sono il miglior antidoto contro ogni forma di manipolazione».
Il festival si apre venerdì 14 novembre al DAMSLab con Dittature a domicilio, incontro introduttivo con la direzione del festival, seguito da Calcio? Questione di algoritmo, in cui Marco Malvaldi svela i legami inaspettati tra sport e matematica. Poi spazio al teatro con Le dittature in scena, dialogo tra Elena Di Gioia, Chiara Lagani e Pietro Babina, e la proiezione di Ai Weiwei’s Turandot, documentario sull’artista cinese che usa Puccini per parlare di libertà e potere.
Sabato 15 si parte a Castel Maggiore con Il dettato sbagliato dell’attrice Matilda De Angelis, laboratorio per bambini alle prese con gli errori da correggere. Nel pomeriggio, alla Casa di Quartiere Katia Bertasi, si parla di linguaggi e verità: Come si parla di cibo nei media? con Novella Tei, Scrivere sentenze giudiziarie con i magistrati Vito Zincani e Leonardo Grassi, e Le dittature nel mondo animale, dove Matilda De Angelis dialoga con l’entomologo Gianumberto Accinelli. A seguire, La narrazione delle crisi ambientali con Stefano Accorsi, Filippo Gentili e Giulio Boccaletti. La giornata si chiude al DAMSLab con la proiezione di The Act of Killing di Joshua Oppenheimer, un documentario potente sulla memoria e il male.
Domenica 16 si riparte alla Casa di Quartiere Katia Bertasi con una seconda edizione del Dettato sbagliato, seguita da Dillo con parole mie, un dialogo tra Stella Pulpo e Sarah Buono sul ghostwriting e la voce degli altri. Poi Scrivere inchieste con Giuseppe Baldessarro e Silvestro Ramunno, Cosa guardiamo stasera? con Luca Barra sugli algoritmi che decidono cosa vediamo, e la cerimonia di consegna del filmato originale della strage del 2 agosto 1980, alla presenza del sindaco Matteo Lepore e dell’Associazione Familiari delle Vittime. Chiusura poetica – e performativa – alle 21 in piazza Lucio Dalla con Slam Poetry, gara a colpi di versi a cura di Bar Croazia.