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L’ex Caserma Boldrini diventa Mezz’Aria: alloggi, eventi e coworking

Geschrieben von Salvatore Papa il 17 Oktober 2025

A giugno scorso avevamo anticipato chi fossero i vincitori del bando per il riuso temporaneo per l’ex Caserma Boldrini di via Frassinago, ovvero un raggruppamento capeggiato dalla società di comunicazione romana Ninetynine esperta di operazioni di rigenerazione che intrecciano „cultura, business e socialità“.

Ieri sono stati presentati i dettagli del progetto selezionato dall’Agenzia del Demanio (proprietaria dell’area) e dal Comune di Bologna: si chiamerà MEZZ’ARIA – Lo spazio tra le cose e sarà – come recita il comunicato stampa – „un luogo di coabitazione mutualistica e rigenerazione civica„. Almeno per 300 giorni, dopo i quali lo spazio dovrebbe diventare sede del PRAP (Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria).

Oltre a ospitare eventi, coworking, una caffetteria e un cinema, Mezz’aria contiene, infatti, 16 alloggi a costi calmierati (450 euro i monolocali, 600 bilocali) che verranno assegnati tramite bando dal 20 ottobre a chi potrà „restituire valore con attività di utilità collettiva: cura delle aree comuni, supporto agli eventi, attività di comunicazione, accoglienza e laboratori per la cittadinanza“.

„È un ecosistema solidale – spiegano – dove abitare significa contribuire alla costruzione di una comunità attiva, empatica e intergenerazionale. Un modello di co-gestione che si fonda su assemblee partecipate e decisioni condivise, pranzi, momenti sociali, feste come strumenti di relazione, rotazione dei ruolimutuo supporto e prossimità come forme di welfare urbano“.

– scorri sulle foto per sfogliare la gallery –

Urban Value by Ninetynine, insieme ai partner Coop4art e Pessoa Luna Park, pagheranno un canone complessivo di 6 mila euro al Demanio, ma avrebbero già speso circa 300 mila euro per mettere a posto i locali dell’ex caserma. Ecco, quindi, giustificata l‚attività locativa che si affianca a quella culturale per dare senso all’investimento. Un modello – quello della „cultura“ che si regge con gli affitti – che Bologna conferma, quindi, di voler sperimentare come dimostrano anche i piani per l‘ex Ospedale dei Bastardini.

A sostenere l’impresa ci sono anche alcune realtà locali: uno spazio di produzione lo utilizzerà, quindi, l’agenzia pubblicitaria bolognese Alternative Group e la Fondazione Emilia-Romagna Teatri (ERT) avrà una sua sala prove e foresteria (8 posti). Non mancherà, ovviamente, un grande bar, la caffetteria Ca’ di Mezzo, affacciato sull’ampio cortile esterno.

«È un bell’esempio – ha commentato il Sindaco di Bologna, Matteo Lepore – di cosa sia possibile fare attraverso lo strumento degli usi temporanei, grazie al quale, come abbiamo già visto con altri progetti in città, restituiamo spazi pubblici ai cittadini e alle cittadine, riportando sin da subito alla vita luoghi da tempo abbandonati ed offrendo nuovi spazi abitativi, culturali e sociali.»

A breve, inoltre, fa sapere il Demanio, ci sarà un altro bando per un progetto di riuso temporaneo simile dedicato a Villa Turri, una villa liberty in viale Carducci 30 abbandonata da molti anni e destinata alla Corte dei Conti.