Considerato il padre della storia naturale, il bolognese Ulisse Aldrovandi dedicò una parte della sua vita a un vastissimo studio sui mostri e sui prodigi della natura conosciuti tra Rinascimento e lʼinizio dellʼEtà Moderna. Monstrorum historia è forse la sua opera più sorprendente, apparsa nel 1642, solo trentasette anni dopo la morte, e oggi per la prima volta ripubblicata in italiano da Moscabianca Edizioni, casa editrice indipendente romana specializzata in bizarro fiction e new weird.
Il volume, a cura di Lorenzo Peka, dopo un’ampia introduzione sull’essere umano e le sue curiosità, si apre a un’approfondita indagine sul concetto di mostro, sulle varietà di creature mostruose umane, animali e vegetali e sui fenomeni celesti più inusuali, indagandone le origini e corredando ogni caso in esame di descrizioni peculiari e curiosità storiche. Segue una vasta rassegna di singoli mostri, raffigurati in un centinaio di dettagliate xilografie: dalle creature mitologiche a incredibili casi di malformazioni, passando per ogni tipo di ibrido e di aberrazione. Il tutto raccontato con rigore espositivo ma anche con i frequenti richiami al soprannaturale e alla demonologia tipici dell’epoca.
«Nel preparare un’edizione moderna», racconta Peka nella prefazione al volume, «è emersa non solo la necessità di operare una selezione, ma anche e soprattutto l’esigenza di riportare in luce il filo conduttore dell’opera, quella ordinis ratio spesso invocata dall’autore, ma a volte offuscata dal profluvio di informazioni.»
Un libro unico nel suo genere che guida il lettore alla scoperta dei lati più oscuri, bizzarri e inquietanti della natura.
Costa 24 euro e potete acquistarlo in libreria e online.