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Negli orti della Barca le maniche a vento con la kefiah dell’artista Margherita Morgantin

quartiere Barca

Geschrieben von La Redazione il 26 Juni 2025

Foto di Luca Ghedini

Negli Orti Boschetto del Lungo Reno in via Chiarini 6 alla Barca c’è da alcuni anni un’opera dell’artista visiva Margherita Morgantin. Si chiama COSINUS (Venti cosmici) ed è un’installazione che misura i venti localizzati attraverso alcune maniche a vento (o anemoscopi), prodotta da Xing nel 2021 tra i main projects dell’ART CITY di quell’anno e poi entrata nella collezione permanente del MAMbo. 

Cucite e installate in materiali e colori diversi variabili nel tempo, le maniche a vento richiedono dopo un po‘ un ricambio stagionale che Morgantin interpreta come „un rituale di attenzione a climi e temperature – anche sociali„. Da qui la scelta di utilizzare per il primo ricambio il motivo della kefiah palestinese.

«Il nuovo set di anemoscopi  – spiega – vogliono essere un segno di misurazione dell’intensità ravvicinata, ma anche indicatori di presenza e di ascolto del presente nella continuità del cielo e del vento intorno al pianeta. Il mio – ci racconta – è un invito a sentire personalmente e a segnalare che è intollerabile quello che continua ad accadere in Palestina. Il vento è un vettore letterale di ciò che arriva da quelle terre.»

Il nuovo set mescola tessuti tecnici ad alta resistenza e tessuti più fragili e simbolici: «I tessuti fragili segnalano movimenti più piccoli e più precisi, i tessuti long life danno forza alla resistenza. Sulla distruzione e l’usura dei tessuti fragili c’è un piano ulteriore che non so dire a parole, ma non distogliere l’attenzione è una forma base di resistenza.»

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