In via Nicolò dall’Arca 16, nel cuore della Bolognina, Forno Brisa ha aperto a luglio scorso il suo primo outlet. Oltre al punto vendita, però, quelle porte ricoperte con i loro poster e sticker ormai iconici nascondono il laboratorio dove prendono forma tutti i loro prodotti, compresi ovviamente quelli „brutti ma buoni„, venduti qui a prezzo scontato come anche il pane del giorno prima, e i loro famosi panettoni.
Ad accoglierci davanti a un muro di scatole con la scritta „mangiare è un atto politico“ c’è Nike Baragli.
«Per la prima volta quest’anno – racconta – abbiamo deciso di mettere in vendita anche i nostri panettoni „fallati“. Che i panettoni vengano male capita regolarmente. Circa il 10% di ogni sfornata andrebbe scartata perché magari c’è qualche ammaccatura, qualcosa si è scollato dal pirottino o la glassa irregolare. Gli anni scorsi avevamo il nostro outlet interno per intimi e amici indiretti, per questo Natale abbiamo invece scelto di renderli disponibili come brutti ma buoni in tutti i nostri punti vendita a un prezzo di 26 euro anziché 36, con una scatola un po‘ rustica che rendesse l’idea. Mangiare è un atto politico perché sprecare sarebbe un errore».
Fuori splende il sole, il via vai di gente è continuo, ma fa anche un freddo cane. Ci addentriamo, quindi, nel retrobottega in un piccolo mondo delle meraviglie dove ad accoglierci oltre agli effluvi del cioccolato fuso non ci sono gli Umpa Lumpa ma ragazze e ragazzi giovanissimi che tra forni, impastatrici, farine e i murales di Collettivo Fx, Andrea Casciu e Kiki Skipi sembrano addirittura felici di lavorare sodo.
La tentazione di allungare le mani e assaggiare qualsiasi cosa è molto forte e c’è un boogie woogie nello stereo fa molto „pasticciere trotzkista negli anni ’50 che solo nel suo laboratorio tra le sue paste e le sue torte è felice e dimentica e balla“.
Uno dei due stanzoni del laboratorio è completamente dedicato ai panettoni. «Al panettone, come si vede, ci teniamo molto – continua Nike. Quest’anno abbiamo anche un progetto di beneficenza, ovvero una limited edition di circa 300 panettoni classici firmata con Back-Door Bottega, in vendita nel loro e nei nostri store, i cui proventi andranno a sostegno di sette società regionali di baskin, il basket inclusivo che porta in campo, insieme, ragazzi normodotati e diversamente abili»
E poi c’è la linea remix composta da gusti progettati insieme ad amici e colleghi, ognuno con una scatola ad hoc: «Anche questi sono in edizione limitata e si possono trovare in vendita anche negli store dei partner ovvero Gigliola di Lucca che ha ideato un panettone con datteri, sesamo e limone; Tipografia Alimentare di Milano ideatori di un panettone con mela cotogna, limone, cioccolato; Ditta Artigianale che ha proposto un panettone con il gin Peter in Florence. Remix inverso per il pandoro realizzato dal Mercato del Pane di Montesilvano con le farine del Forno Brisa».
Se volete farvi o fare un regalo passate a trovarli o cliccate qui