Dopo molte vicissitudini, Villa Aldini, la villa napoleonica che si trova in via dell’Osservanza e fu, tra le altre cose, set di alcune scene di Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pasolini, avvia nell’estate 2021 un percorso che dovrebbe portarla nei prossimi anni a diventare un centro educativo e culturale.
La struttura, in attesa della ristrutturazione, è al momento inagibile, ma il parco che la ospita potrà invece abitare dal 26 maggio al 15 ottobre inosservanza, un progetto di residenza artistica a cura di archiviozeta. La compagnia teatrale diretta da Gianluca Guidotti ed Enrica Sangiovanni, che aveva già scelto gli spazi antistanti della Villa come scena del progetto speciale Pilade/Pasolini (2015) e di Antigone/Nacht und Nebel (2020) ha preparato un calendario di iniziative che ruotano attorno alla sua nuova produzione Topografia Dostoevski e si svolgeranno a luce naturale, spesso al tramonto, per fare di Villa Aldini non solo un luogo di ritrovo o scenografia perfetta per spettacoli, ma anche un punto di riferimento culturale per la città da primavera fino all’autunno.
Prove, incontri, letture e laboratori che hanno l’obiettivo di offrire momenti di approfondimento e svago, ma anche osservando il tramonto seduti su una sedia o sul prato o mangiare e bere qualcosa grazie al punto ristoro realizzato in collaborazione con ZOO, che proporrà a sua volta laboratori per bambini, ragazzi e adulti dedicati allo yoga, alla respirazione, al disegno e ai giochi all’aperto.
Si parte mercoledì 26 maggio con la messa in scena da parte di archiviozeta dell’ultimo dialogo tratto da Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese sulle note del clarinetto e con l’accompagnamento dell’improvvisazione di MUVet.
In collaborazione con la Biblioteca Amilcar Cabral e il Patto per la lettura Bologna, invece, una serie di presentazioni di libri e incontri, durante i quali sarà possibile accedere al servizio prestiti del sistema bibliotecario. Al libro e alla lettura sarà dedicata anche la book-station a cura di Equi-libristi: una mensola/libreria nella quale vengono collocati i libri recuperati affinché i frequentatori possano prelevarli, leggerli e, se vogliono, portarli a casa.
Tra gli altri appuntamenti proposti ci saranno, poi, anche quelli di MUVet dedicati all’incontro, all’ascolto e allo scambio tra danza e musica dal vivo; Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia nell’ambito della rassegna Archivio Aperto con proiezioni sperimentali di materiali d’archivio e incontri; e ancora Massimo Carozzi in audio-residenza.