Dal 15 giugno, in Emilia-Romagna – così come in tutt’Italia – si potrà tornare al cinema, a teatro e a vedere spettacoli dal vivo, dj set e concerti. E già da lunedì prossimo, 8 giugno, potranno essere svolte le prove senza la presenza di pubblico. È quanto prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che contiene le linee guida per la riapertura degli spazi e delle attività culturali e un‘importante novità rispetto al decreto emanato dal Governo il 17 maggio: al contrario di quanto disposto precedentemente, sarà possibile infatti somministrare cibo e bevande durante gli eventi. Una questione di enorme importanza per molti operatori, le cui economie sono in gran parte sorrette proprio dal bar.
La somministrazione di alimenti e bevande diventa, così, „attività complementare“, per la quale fanno fede le misure previste dagli specifici protocolli regionali per la ristorazione e i bar.
Sul numero massimo di spettatori (200 per gli spettacoli al chiuso e mille per quelli all’aperto) e gli accorgimenti per assicurare almeno 1 metro di distanza tra gli utenti, si aggiunge l‘eccezione per nuclei familiari e conviventi e la raccomandazione di installare strutture e segnaletica per lo stazionamento del pubblico come ad esempio nastri adesivi o cerchi che delimitino le postazioni da mantenere: si potrà stare anche in piedi, quindi, e ballare (qui le linee guida generali per le discoteche e i locali assimilabili).
Tutti gli spettatori devono indossare la mascherina (per i bambini valgono le norme generali) e potrà, inoltre, essere misurata la temperatura all’ingresso.