Ad could not be loaded.

POST-IT di ottobre: cosa vedere a teatro a Bologna

Geschrieben von Valentina Scocca il 25 September 2025

L'Infinito Carnale - Claudia Castellucci - ph. Luca del Pia

Se settembre è stato solo un’anticipazione di quello che ci aspetta il 2025/26, ottobre segna l’inizio ufficiale della stagione teatrale.
A Bologna ottobre è anche sinonimo di festival: dal Bologna Jazz Festival (10 ottobre- 14 novembre) al Gender Bender Festival  (31 ottobre-9 novembre), e non solo.
L’autunno teatrale bolognese sarà eclettico e denso di appuntamenti: drammaturgia contemporanea, concerti di grandi nomi del cantautorato italiano e della scena jazz internazionale, teatro di ricerca e danza.

Ecco alcuni consigli su cosa andare a vedere a teatro questo mese.

 

Sabato 4 ottobre, AtelierSì
Daemon
regia e drammaturgia:
Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande/Motus

“Daemon” apre la stagione teatrale di AtelierSì, denominata “Scheggia su scheggia”.
La performace è il preludio al secondo movimento (filmico) del progetto sulla mostruosità di Motus, che si intitolerà Frankenstein (history of hate) e debutterà nell’autunno 2025 a Romaeuropa Festival.
“Daemon” è uno dei tanti termini negativi con cui viene appellata la creatura nel Frankenstein di Mary Shelley e racconta di quel terribile click che fa convertire l’amore in odio, la benevolenza in violenza; è focalizzato sul “divenir cattivo” della creatura: su come un essere senza identità, senza storia, solo come un cervo e inseguito, fa mondo a sé e si ribella, appiccando fuoco alla casa.

“Io ero benevolo e buono; l’infelicità ha fatto di me un demonio”.
(Mary Shelley, Frankenstein, 1818)

 

Martedì 7 ottobre, Teatro Duse
Dire, fare combaciare, leggere e concertamento
(Scrittura per pensata armonica)
di&con Alessandro Bergonzoni

„Dire, fare combaciare, leggere e concertamento“, descritta come una „scrittura per pensata armonica“, è una performance di suoni e significati che unisce Alessandro Bergonzoni, vero e proprio funambolo delle parole e Antonello Salis, grande jazzista maestro nell’arte dell’improvvisazione.
La performance andrà in scena in occasione della Giornata Nazionale e europea dei risvegli dei risvegli per la ricerca sul coma, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Gli amici di Luca – Casa dei Risvegli Luca De Nigris, per sensibilizzare sull’importanza della ricerca e del supporto alle persone con esiti di coma e gravi cerebrolesioni acquisite.

 

Venerdì 10 e sabato 11 ottobre, Auditorium Manzoni
Vince Mendoza – “Jazz on film”
inaugurazione Bologna Jazz Festival

“Jazz on film” è il secondo appuntamento della rassegna Jazz on Symphony”, prodotta dal Teatro Comunale di Bologna e nata dall’idea di unire il mondo jazzistico e quello sinfonico, la direzione artistica è stata affidata a Paolo Fresu, bolognese di adozione e nome di spicco della scena jazz contemporanea.

“Jazz on Film” curato e diretto dal compositore americano Vince Mendoza – vincitore di 7 Grammy Award, è un tributo al jazz nella storia del cinema ed inaugura la 67°edizione del Bologna Jazz Festival. Compositore, direttore e arrangiatore statunitense di fama internazionale, Mendoza è noto per la sua capacità di fondere linguaggi diversi e per le collaborazioni con artisti come Joni Mitchell, Herbie Hancock e Björk. Accanto all’Orchestra del Teatro Comunale da lui diretta, si esibiranno due solisti d’eccezione, due interpreti di riferimento del panorama jazzistico contemporaneo come il leggendario sassofonista statunitense vincitore di un Grammy Award Joe Lovano e Flavio Boltro, tra i più apprezzati trombettisti jazz – che ha suonato anche con Michel Petrucciani.

 

Giovedì 16 ottobre, Ex Chiesa di San Barbaziano
L’Infinito Carnale
di Claudia Castellucci/Compagnia Mòra, presentato da Xing

Xing presenta “L’Infinito Carnale – Dialogo tra Antonio d’Egitto e Ilarione di Gaza”, una danza di Claudia Castellucci, drammaturga, coreografa, didatta e cofondatrice della Societas Raffaello Sanzio.

L’intervento è un nuovo Hole, un formato che Xing ha iniziato a sperimentare dal 2022, occupando e attivando luoghi non istituzionali come ridefinizione temporanea di uno spazio pubblico.

L’Infinito Carnale è una danza di Claudia Castellucci per la Compagnia Mòra basata su un dialogo da lei scritto tra due eremiti cristiani, Antonio d’Egitto e il suo giovane discepolo Ilarione di Gaza, e su una drammaturgia concepita in forma ritmica. I danzatori si muovono, battuta dopo battuta, nella sonorità del dialogo incorporato nell’habitat sonoro di Stefano Bartolini.

In L’Infinito Carnale la Compagnia Mòra riprende l’antichissima forma espressiva della pantomima per essere giudicata dalla povertà estrema di varianti temporali, panoramiche e materiche.

 

Sabato 18 e domenica 19 ottobre, Comunale Nouveau
Il Lago dei Cigni
Ballet Preljocaj

Il secondo appuntamento di Autunno in Danza“, rassegna che esplora le frontiere del contemporaneo attraverso opere innovative e visionarie, è con “Il Lago dei Cigni”, nell’audace rilettura del coreografo Angelin Preljocaj.

Figura di spicco della scena coreografica internazionale – vanta collaborazioni con l’Opéra di Parigi, il New York City Ballet e il Teatro alla Scala, Preljocaj in questa creazione ideata nel 2020 per 26 ballerini, mescola la partitura originale di Čajkovskij con sonorità elettroniche contemporanee, in un intreccio di classico e moderno che definisce l’estetica coreografica del coreografo franco-albanese, pone l’attenzione su questioni di grande attualità e si immerge nelle tematiche ambientali e nella crisi climatica, invitando il pubblico ad una profonda riflessione sul futuro del nostro pianeta.

 

Giovedì 23 ottobre, Teatro Celebrazioni
Billy Cobham Time Machine 
Bologna Jazz Festival 2025

Riconosciuto come il più importante batterista jazz-fusion per la sua potenza e tecnica percussiva, ha raggiunto l’apice della fama a metà degli anni Settanta divenendo uno dei batteristi più acclamati nell’ambito jazz, fusion e rock. Billy Cobham ha da poco festeggiato i suoi 81 anni, con la creatività, l’energia e l’esuberanza di sempre. “Time Machine” eseguirà molte delle composizioni da pietre miliari come Spectrum, Crosswinds, Total Eclipse, A Funky Thide of Sings e Life and Times da una nuova prospettiva e rivitalizzate dal format del settetto.

 

Mercoledì 29 e giovedì 30 ottobre, Teatro Duse
Carmen Consoli in concerto

Carmen-Consoli-tour

Dopo anni intensi di progetti musicali e collaborazioni straordinarie, Carmen Consoli torna nel luogo dove la musica si fa intima e vibrante: il teatro. La Consoli sarà impegnata in un tour nei teatri italiani che partirà il 18 ottobre ad Assisi e si concluderà il 29 dicembre a Roma.
Nel 2025 l’artista catanese torna con un live che è al tempo stesso confessione e abbraccio, viaggio nella sua carriera e sguardo rivolto al presente.
Due serate per ritrovare la voce e l’anima di una delle più grandi cantautrici italiane, capace da sempre di unire poesia e modernità, radici e sperimentazione, eleganza e potenza espressiva.

 

Mercoledì 29 e giovedì 30 ottobre, Comunale Nouveau
Bolero – Ravel
di Riva&Repele

La prima assoluta di “Boléro – Ravel”, un tributo al compositore francese nel 150° anniversario della sua nascita, chiude la rassegna “Autunno in Danza” del Teatro Comunale di Bologna

Ideato da Daniele Cipriani e coreografato da Sasha Riva e Simone Repele, noti per la loro capacità di fondere l’eleganza della danza classica all’estetica contemporanea, lo spettacolo vedrà la partecipazione straordinaria del grande danzatore madrileno ed étoile internazionale Sergio Bernal e Luciana Savignano (quest’ultima in sostituzione dell’annunciata Eleonora Abbagnato), celebre nome del balletto italiano.

 

Giovedì 30 e Venerdì 31 ottobre, Teatro Arena del Sole
Abracadabra
Francesca Pennini/ColletivO CineticO

CollettivO CineticO prosegue il progetto sull’autorialità accompagnando il pubblico in un viaggio metafisico fatto di corpi immaginati, di immagini allucinate, di parole che bruciano nella carne ed evaporano nel respiro, tra specchi e miraggi, in cui voce e corpo si dissolvono per riapparire altrove.
Afferma la regista Francesca Pennini: “Abracadabra è – anche – una parola che significa ‘sparisci come questa parola’. Significa anche ‘io creo come parlo’. È tante cose diverse, contemporaneamente. È uno spettacolo sulla magia, sulla verità, sull’immaginazione. Abracadabra nasce da una sparizione”.
Prosegue così «l’azione sismica sull’autorialità» di CollettivO CineticO, iniziata nei Dialoghi, trasformata in spettro in Manifesto Cannibale, esercitata infine come sparizione.
Ora l’assenza prende corpo: si fa allucinazione, pensiero, miraggio.