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Torna Collagene, la rassegna del DAS che unisce suono, corpi e tecnologia

Geschrieben von La Redazione il 14 Oktober 2025

Dal 17 ottobre al 12 dicembre 2025 torna COLLAGENE, la rassegna multidisciplinare curata da DAS – Dispositivo Arti Sperimentali. Quattro serate tra performance, installazioni, musica, video e teatro per presentare i i primi progetti selezionati tramite call pubblica e ideati da artiste e artisti che attraversano e mescolano linguaggi diversi, in una ricerca costante di nuove forme di espressione.

Alla sua quinta edizione COLLAGENE è diventato un punto di riferimento per la scena emergente, offrendo non solo un calendario di appuntamenti ma anche periodi di residenza dedicati alla sperimentazione e al dialogo tra le arti.

Si parte venerdì 17 ottobre con una serata interamente dedicata alla ricerca sonora. Il quartetto TIRITERA, con 3 2 1 PLAY!, trasforma la pratica della gamification in strumento di improvvisazione musicale; Federico Nardella, in Hissed Syntax, esplora il silenzio e le sue vibrazioni con una performance per canne d’organo e materiali diversi; a chiudere, TypPo e oz.n.roll fondono jazz ed elettronica in un progetto di live coding dove musica e immagini nascono in tempo reale.

Il 14 novembre il suono diventa memoria e racconto politico. In Tombuktu, Tommaso Paris trasforma l’archivio fotografico del padre in una performance audiovisiva accompagnata da Reda Zine, Ali Belazi e Gaio Ariani; Davide Tidoni ricostruisce la genesi del brano Il furbo celerino, legato alle proteste NoTAV del 2011; mentre Leonardo Metz, con Paesaggio Residuo, registra e rielabora i suoni degli impianti eolici dell’Alta Tuscia per interrogare le contraddizioni del paesaggio contemporaneo.

Il 12 dicembre il focus si sposta, infine, sul corpo e sulle sue rappresentazioni. Il collettivo Royal Divorce presenta Resuscianna, riflessione sull’immagine e la memoria digitale; Nicoletta Nobile e Superficie Liminale, con Faces, esplorano il confine tra chirurgia estetica e arte performativa; Lorenzo Placuzzi, in Homo Faber, intreccia archivio, ecologia e teoria del complotto in un cortometraggio che indaga il desiderio umano di controllare il clima.

Fino al 16 novembre 2025 è possibile partecipare al bando di selezione per candidarsi alla seconda parte di rassegna, che si terrà tra febbraio e maggio 2026.

IL PROGRAMMA E GLI AGGIORNAMENTI QUI