All’interno della campagna nazionale “Città 30 subito”, è stato organizzato per domenica 26 febbraio un flash mob delle “strisce pedonali umane” per proteggere gli attraversamenti pericolosi. A Bologna, in particolare, l’appuntamento è alle h 11 in Via Don Minzoni in corrispondenza con le strisce che danno su Via F.lli Rosselli.
Una scelta emblematica, perché si tratta di una strada dove il limite di 30 km/h è già in vigore dagli anni Ottanta, come in tutto il centro storico, benché sia poco rispettato.
Via Don Minzoni – scrive Salvaiciclisti Bologna – „è un esempio della Città 30 che non vogliamo. Il rettilineo e la larghezza delle corsie inducono ad accelerare, mancano isole a centro strada e golfi laterali per rendere visibili gli attraversamenti, i pedoni che si accingono ad attraversare sono scarsamente visibili perché nascosti dalle auto in sosta a ridosso delle strisce, e la sosta in doppia fila ormai cronica ostacola ulteriormente la visibilità. Morale? Diventa un mondo alla rovescia, in cui le persone si fermano sulle strisce pedonali per dare la precedenza alle auto in transito„.
La campagna “Città 30 subito” è promossa congiuntamente da FIAB-Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Legambiente, Asvis, Kyoto Club, Vivinstrada, Salvaiciclisti, Fondazione Michele Scarponi, AMODO e Clean Cities Campaign.