Dal 25 giugno al 3 luglio 2022 (e oltre) riecco a Bologna il Cinema Ritrovato, il festival dedicato ai restauri e alle riscoperte cinematografiche che ha reso la Cineteca famosa in tutto il mondo. 397 film in 9 giorni, per nove giorni di proiezioni da mattina a sera in 7 sale (Sala Scorsese e Mastroianni al Cinema Lumière, Auditorium DAMSLab, Cinema Jolly, Cinema Arlecchino, Cinema Europa, Sala Cervi) e il gran finale tutte le sere in Piazza Maggiore. Un vero e proprio paradiso dei cinefili che quest’anno torna finalmente a ospitare grandi ospiti internazionali. Il più atteso è certamente Wes Anderson, già habitué in incognito della Cineteca, che sarà per la prima volta davanti al pubblico di Piazza Maggiore lunedì 4 luglio per presentare il nuovo restauro di L’ultimo spettacolo di di Peter Bogdanovic, regista di culto scomparso pochi mesi fa.
Altro grande gigante in arrivo è John Landis autore, tra gli altri, di Animal House e The Blues Brothers, quest’ultimo da lui stesso presentato nella serata di chiusura del festival il 3 luglio, sempre in piazza. Il regista sarà in città per molti giorni sia come docente dell’International Filmmaking Academy che coinvolgerà 20 giovani registe e registi, sia come protagonista di altre numerose iniziative: l‘1 luglio h 18.30 all‘Arena del Sole per un incontro in cui ripercorrerà la sua carriera, il 5 luglio in una serata speciale „fuori festival“ di nuovo in Piazza Grande per la proiezione di Una poltrona per due, infine il 7 luglio alle h 18 al MAST per introdurre Tutto in una notte.
Sarà invece Stefania Sandrelli a inaugurare il 25 giugno la 36esima edizione con il nuovo restauro del Conformista di Bertolucci, dopo aver tenuto una lezione di cinema al DAMSLab alle h 18.45.
«Raccontare il Cinema Ritrovato – afferma lo stesso direttore Gian Luca Farinelli – è un’impresa impossibile, l’unico modo è farlo attraverso i suoi ospiti».
Quindi ancora: il regista Walter Hill (autore del cult I guerrieri della notte), Gianni Amelio (protagonista di una Lezione di cinema nel primo giorno di festival), Umberto Orsini (che presenterà i restauri di Ludwig di Luchino Visconti e Tony Arzenta di Duccio Arzenta), Alice Rohrwacher (che presenterà in Piazza Maggiore il suo nuovo film Le pupille girato tutto a Bologna), il pittore di cinema Renato Casaro (per la mostra in Sala Borsa di alcuni tra i suoi manifesti più belli), la regista Mitra Farahani (con il suo nuovo film dedicato a Godard e Golestan), i fotografi Bruce Weber e Paolo Di Paolo (protagonisti di un incontro al MAST), il direttore del Festival di Cannes Thierry Frémaux (che presenterà in Piazza Maggiore il restauro di Dans la nuit di Charles Vanel), Olivia Harrison (moglie del chitarrista dei Beatles George Harrison, in Piazza Maggiore per la proiezione di Get Back), Gerard e Christar Damiano (figli del regista Gerard Damiano, al festival con il restauro di Gola profonda), il regista Gabriele Mainetti (in Piazza Maggiore per presentare Nosferatu di F.W. Muranu), Vincenzo Mollica (in Piazza Maggiore per l’omaggio a Sophia Loren).
Attessissimi, come ogni anno, anche i cine-concerti in piazza con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna che musicherà il capolavoro horror Nosferatu di Murnau (2 luglio) e Femmine Folli (27 giugno) di Erich von Stroheim, Cristina Zavalloni con un concerto dedicato a Laura Betti e Pasolini (21 giugno), Dans la nuit, classico restaurato di Charles Vanel, accompagnato dal vivo dal gruppo finlandese Cleaning Women. Compiono un secolo anche Nanuk di Robert J. Flaherty e Cainà di Gennaro Righelli, che nella più raccolta cornice di Piazzetta Pasolini saranno ‘festeggiati’ dalla luce ‘vintage’ della lampada a carbone e dalle note di Stefano Pilia, Laura Agnusdei, Cecilia Stacchiotti, Tullia Benedicta e dell’ensamble Eduardo Raon & Frank Bockius. Sempre in Piazzetta Pasolini la premiata coppia Frank Bockius & Gabriel Thibaudeau accompagnerà il pubblico sulla fantasmagorica luna del ‘mago’ Méliès, in una serata dedicata al best of del cinema del 1902 mentre al Cinema Lumière sarà la batteria di Valentina Magaletti a raccontare il fascino di Alla Nazimova nei panni di Salomé.
E ancora tanto tantissimo altro che trovate nel programma completo qui