Mi ritengo un fautore del cosiddetto “sincronismo” fra date, circostanze, persone, cose; roba priva di fondamento per chi preferisce affidarsi al potere del “caso”. E “sarà stato un caso” che proprio mentre approfondivo il profilo biografico di Werner Schwab – drammaturgo austriaco dal cui lavoro traggono linfa le protagoniste di Fäk Fek Fik – dalle mie casse uscissero le note di Tabula Rasa degli Einstürzende Neubauten, che “per puro caso” erano anche il gruppo preferito dell’autore. Ora, non saprei dire se Martina, Giovanna e Arianna ammirino come chi scrive i Neubauten, ma il loro modo di prestare i propri corpi al palco mi ha conquistato sin dalla prima clip in rete. Nello spettacolo ben oliato cui assisteremo le tre si spendono in una sorta di tabula rasa (per l’appunto) di Le Presidentesse (Die Präsidentinnen), prima parte dell’opera Drammi Fecali (Fäkaliendramen) di Schwab, ucciso dal demone dell’alcol ad appena trentacinque anni. Il loro scopo consiste nello “…sfidare il deserto di sentimenti e di valori che è il mondo contemporaneo, in nome delle minoranze, delle sottoculture oppresse e travolte dal rumore assordante della comunicazione. Correre il rischio, esporsi, raccontarsi per non soccombere, per trovare un’alternativa”. E il fatto che ce la faranno non è una probabilità.
Written by Simōne Gall