Il 25 agosto 2018 The Miseducation Of Lauryn Hill compirà diciannove anni. Uno dei dischi più importanti, premiati e venduti degli ultimi due decenni. L’esordio da solista di Ms. Lauryn Hill l’ha trasformata con merito in una superstar planetaria, un’icona di stile e un riferimento per tante nuove/aspiranti artiste, non solo in ambito musicale. Quello che doveva essere il primo passo di una carriera stellare è invece diventato il vertice di una parabola che da quel momento ha dato più dolori che gioie alla Hill, tra controversie legali e impasse discografica. Dal vivo, testata un paio di anni fa, per fortuna è ancora una garanzia grazie a un repertorio contaminato e smaliziato, dove passa con nonchalance dai brani solisti a quelli griffati Fugees. E poi tantissime cover, molte di “famiglia” – Bob Marley & The Wailers – altre meno scontate come Sade o Frankie Valli. Quest’anno saranno vent’anni, cifra tonda. E magari sarà la scusa/occasione giusta per pubblicare questo benedetto – o maledetto, dipende dai punti di vista – secondo album. Non resta che aspettare, sperando che la Hill non sia troppo affezionata a Godot o Salinger.
Written by Matteo Quinzi