In che modo e quanto il lavoro definisce ciò che siamo? La cronaca è piena di fatti e biografie che potrebbero rispondere a questa domanda, talvolta in maniera drammatica. Da quest’interrogativo è partito il nuovo lavoro di Andrea Mochi Sismondi e Fiorenza Menni di Ateliersi, che già con lo spettacolo In Your Face avevano ragionato sul rapporto tra l’io e la sua rappresentazione, analizzando in quel caso il filtro dei social network. Una riscrittura dell’opera pirandelliana che prosegue con OiL – Ora il Lavoro!, concerto parlato che vede la collaborazione dei musicisti Vincenzo Scorza e Giulia Formica, risultato in parte di un percorso assembleare fatto di interviste e incontri pubblici (il primo è stato mercoledì 5 settembre al Làbas) sul tema del lavoro. E non è un caso la scelta del primo palcoscenico, ovvero quella Piazza Verdi al centro del dibattito pubblico bolognese che sarà coinvolta e invitata a prendere parte alla riflessione, davanti alle storie di un gruppo di personaggi che compiono scelte radicali e divergenti nella loro relazione con il lavoro. Figure che lavorano, che propongono lavoro o che del lavoro, come sempre più spesso accade, vivono la mancanza.
Written by Leona