“La seduzione non è per il luogo del desiderio. È quello della vertigine, dell’eclissi, dell’apparizione e della sparizione”. Le parole del filosofo e sociologo tedesco Jean Baudrillard ispirano la ventottesima edizione del SI Fest, il festival di fotografia più longevo d’Italia che quest’anno ritrova alla direzione artistica Denis Curti.
Attorno al tema della seduzione, da venerdì 13 a domenica 15 settembre, la piccola Savignano sul Rubicone torna a riempirsi di mostre, incontri, proiezioni e letture portfolio ospitando fotografi di fama nazionale e internazionale che sono stati invitati a portare la propria personale visione della seduzione coinvolgendo non solo i corpi, ma anche musica, luoghi, arte, passioni.
Marco Craig con Witness ci conduce alla scoperta della fascinazione verso le icone sportive attraverso una sorta di campionario di cimeli e oggetti ognuno dei quali contiene una storia; Toni Thorimbert con Seduction of Photography ci presenta una raccolta di ritratti femminili che spiazzano le aspettative dell’osservatore; la giovane fotografa Lady Train va alla ricerca dell’erotismo immortalando nudi femminili che rifuggono pornografia e volgarità; allo stesso modo le ballerine di burlesque di Cesare Cicardini espongono la propria capacità di affascinare, di creare il gioco, l’atmosfera, la sorpresa.
La seduzione riguarda, invece, i paesaggi nel caso di Alizia Lottero, luoghi naturali come se fossero interiori, la musica negli scatti spesso “rubati” a Fabrizio De Andrè di Guido Harari; la morte nel reportage fotografico sui días de los muertos di Lorenzo Zoppolato, Premio Portfolio Italia 2018 – Gran Premio Lumix.
Non mancheranno le tradizionali letture portfolio, i talk con gli autori in mostra, le numerose mostre attorno al tema Ways of Worldmaking del SI Fest OFF (che quest’anno compie dieci anni) e il premio Marco Pesaresi, concorso aperto sulle nuove produzioni di fotogiornalismo che porta in mostra la vincitrice del 2018, Chiara Fossati.
Written by L.R.