Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi di Ateliersi propongono una partita letteraria con gli spettatori attraverso un tredicenne dei nostri giorni che si mette in relazione con le visioni, i pensieri e le azioni di Pin: il ragazzino monello e vagabondo protagonista de “Il sentiero dei nidi di ragno”, il primo romanzo di Italo Calvino, ambientato durante la Resistenza.
L’andamento dello spettacolo – che avanza insieme alla composizione musicale di Hazina Francia e Vincenzo Scorza – nasce dall’intuizione anti-retorica di Calvino, il cui romanzo viene elaborato per entrare in dialogo con il giovane protagonista, che arriva a mettersi in gioco in prima persona conducendo una vera e propria “partita letteraria” con gli spettatori.
Il ragazzo arriva a proporre al pubblico un gioco di gruppo intorno al Sentiero dei nidi di ragno in cui coinvolge anche sua madre e suo padre e in cui i premi si vincono cogliendo battute mancanti e significati nascosti. Il trattamento parte dalla dimensione ludica – che un tredicenne conosce bene e all’interno della quale si può muovere con agio – per concentrarsi proprio su quegli aspetti capaci di entrare in risonanza con il suo immaginario, con i suoi pensieri e con le prime questioni che nell’adolescenza nascono intorno al senso del proprio stare al mondo.
La seconda data è il 15 agosto alle ore 21 presso il teatro in mezzo ai campi del Teatro delle Ariette in Valsamoggia (Castello di Serravalle) all’interno di una giornata che inizia alle ore 19 con un aperitivo/cena al calar del sole e prosegue per chi vuole, dopo lo spettacolo, con una camminata sotto le stelle. Sarà organizzata una navetta dall’Autostazione di Bologna per poter lasciare la macchina a casa e godersi una Ferragosto fuori città senza lo stress della guida.
Written by La Redazione