Quando O’Regan vide per la prima volta i Queen in concerto era il dicembre 1973, e la band suonava come gruppo di spalla di Mott the Hoople sempre all’Hammersmith Odeon di Londra. Tredici anni dopo, il 9 agosto 1986, i Queen avevano raggiunto l’apice della loro fama diventando il più importante fenomeno socio-culturale del pianeta e, a grande richiesta, il gruppo fu costretto ad annunciare una data in più in all’interno del The Magic Tour, che era andato sold out immediatamente. Fu così che, al Knebworth Park a nord di Londra, suonarono per un pubblico di circa 115.000 persone.
A causa del grande traffico attorno al luogo del concerto, i Queen dovettero arrivare in elicottero. Per poter scattare le foto che sarebbero diventate tra le più famose della rock band britannica, Denis si recò in un aeroporto locale e la band affittò per lui un elicottero con pilota, in modo in modo che potesse scattare loro le foto mentre volavano da Londra. “Nella mia foto più importante dei Queen, i Queen non si vedono”, avrebbe detto più tardi: “ma questo è anche la testimonianza di quanto fossero diventati grandi. E l’elicottero parlava per loro.”.
O’Regan, come fotografo ufficiale del tour, ha scattato foto sul palco e nel backstage in ogni città europea che hanno visitato durante quell’estate, incluse due serate allo stadio di Wembley a Londra, ognuna delle quali totalizzò 85.000 persone. Tra questi scatti uno dei più famosi è sicuramente il grandangolo di Freddie Mercury che indossa la sua famosa corona d’oro, un braccio alzato al cielo, e il suo mantello regale drappeggiato sulle spalle.
rima dei Queen, O’Regan aveva lavorato in giro per il mondo con musicisti come David Bowie – in collaborazione con il quale ha anche realizzato il boxset in edizione limitata “Ricochet: David Bowie 1983“ – i Rolling Stones, Duran Duran e Spandau Ballet, oltre ad essere stato fotografo ufficiale di Live Aid. Grazie alla sua vasta collezione di fotografie musicali viene considerato uno più importanti fotografi del settore.
La mostra si compone di 40 fotografie e un sezione dedicata ai Queen e una più generale sugli artisti che O’Regan ha immortalato nel corso della sua carriera.
Written by L.R.