Dalla Banda Casaroli ai delitti del Dams, dalla strage del 2 agosto all’Italicus fino alla Uno Bianca: per la prima volta insieme in mostra gli scatti di Walter Breveglieri e Paolo Ferrari che attraversano 50 anni di crimini e processi a Bologna e in Emilia-Romagna e intersecano la Storia della Nazione.
100 fotografie in bianco e nero, a cui si aggiungono immagini tratte dagli archivi della Polizia Scientifica; un lavoro di documentazione puntuale, da reporter, che si sposta dai luoghi del delitto alle aule dei tribunali.
Le immagini dei due fotografi sono articolate in sezioni. Si inizia con gli scatti di Breveglieri, che ci riportano, tra le altre, le storie della Banda Casaroli, che nell’autunno del 1950 seminò terrore e morte: una storia che sedusse il regista Florestano Vancini, il quale dedicò un film alla vicenda. Tra i fatti delittuosi che accesero il dibattito pubblico del tempo anche quello dell’ambasciatore Ettore Grande, accusato di aver ucciso la consorte a Bangkok, condannato a Torino, poi assolto in Assise a Bologna nel 1951; quello di Rina Fort, accusata dell’assassinio della moglie e dei tre figli del suo amante, processo che giunse in Corte di Cassazione a Bologna nel 1952, e l’assassinio di Ombretta Galeffi per mano del marito Carlo Nigrisoli, condannato in primo grado all’ergastolo per l’avvelenamento della donna.
Si prosegue con le fotografie di Ferrari: le immagini drammatiche delle Stragi dell’Italicus, del Rapido 904 e della Stazione di Bologna scattate il 2 agosto 1980, fino ad arrivare ai numerosi omicidi dei fratelli Savi, tristemente famosi come la Banda della Uno Bianca. E ancora il luogo dell’omicidio di Francesca Alinovi e il ritrovamento della salma di Angelo Fabbri, ricompresi nella troppo disinvolta definizione di ‘delitti del Dams’, e il drammatico sequestro dell’imprenditore
Orari: martedì/domenica, ore 10.00 – 19.00
Written by La Redazione