Liquid Sounds (2019) è un lavoro video nato dall’incontro tra Beatrice Favaretto (Venezia, 1992) e Manuela Schininà, sound designer e rumorista di film porno, attiva nella scena berlinese.
Da sempre affascinata dal mondo della pornografia e dalle relazioni tra sesso, desiderio e artificio, Favaretto conduce da diversi anni uno studio sulla sessualità e la sua rappresentazione.
Usando il video come medium privilegiato, l’artista ha sviluppato negli ultimi anni una serie di lavori immaginati come capitoli di una più ampia ricerca sul linguaggio pornografico e sulla sua decostruzione. Con l’approccio metodologico tipico della post-pornografia, l’artista ha indagato l’immaginario sessuale mainstream per osservarne le intrinseche strutture sceniche e comportamentali.
Liquid Sounds, primo progetto dell’indagine, si svolge tramite una serie di primi piani, in cui l’artista riprende il movimento delle mani della rumorista. Immerse in liquidi o toccando in modo calibrato altri materiali come guanti o cinture, le mani si muovono, catturando lo sguardo dello spettatore, in un ritmo visivo e sonoro uniforme.
Mentre mette a nudo la costruzione dell’apparato acustico pornografico, l’opera lascia emergere una nuova immagine erotica che conquista una propria autonomia.
Installazione video a cura di Caterina Molteni
ORARI
L’installazione video è visibile dalle h 11 alle h 17 su prenotazione ai numeri 051 6496632 / 6496637 nelle seguenti giornate e orari: 3 e 4 maggio h 16-20; 5, 6, 7, 8 e 9 maggio h 10-20.
I dati rchiesti saranno utilizzati solo ai fini della prenotazione dell’evento.
Durata 5 minuti (fruizione per 10 persone alla volta, ogni 10 minuti).
Written by L.R.