La Haine, L’odio, di Mathieu Kassovitz è un capolavoro. Potete metterlo i tutte le classifiche che va di moda fare adesso: i migliori film di sempre, quelli generazionali, con la migliore colonna sonora, con la migliore interpretazione, in bianco e nero. Fate voi. E la cosa bella (e brutta) è che a distanza di 20 anni è ancora totalmente attuale: provatene a chiedere conferma a chi ha cercato di porre l’attenzione sulla disgregazione delle periferie che diventano bacino d’utenza per estremisti e atti estremi, in relazione agli eccidi di Parigi del 13 novembre scorso.
Stasera lo rivedrete con la colonna sonora fatta dal vivo dai redivivi Asian Dub Foundation, proprio quelli che vennero fuori dai sobborghi di Londra per prendere a calci in culo tutti quelli che credevano che gli immigrati dal sud est asiatico fossero buoni solo a cucinare roba speziata e giocare a cricket. La resa è una combo potentissima. L’hanno già proposto in varie parti d’Europa a fine live il sentimento comune è sempre “diamo fuoco a tutto”.
Insieme a loro stasera anche Suz, Lugi, Trix, Madkid e Kiave.
Written by Nicola Gerundino