Chi abbia fatto della musica elettronica una ragione di vita non ha bisogno di leggere l’articolo di Zero per sapere chi è Moroder. Per me, per noi, figli dell’house, è un Dio, un’entità superiore che dal suo studio dove ha scritto la Storia è tornato sul pianeta Terra grazie alla mediazione dei Daft Punk. Ci volevano i due ragazzi francesi per far scoprire a tutti che il papà della disco-pop-house e di pezzi come I Feel Love, Love To Love You Baby, Take My Breath Away o Toghether in Electric Dreams è italiano.
Dopo il ritorno sulle scene, ce lo ritroviamo oggi in questo Capodanno di piazza (piazza Garibaldi) incredibile, organizzato dal Teatro Regio di Parma e Solaris.
Per ribadire che il signor Moroder Giorgio non è inciampato per caso nel mondo discografico nel 2013, ma ci nuota agilmente da 40 e passa anni, abbiamo preparato una playlist video per ripercorrere la sua carriera. Dagli esordi che strizzano l’occhio al pop inglese 60s, passando per l’apoteosi disco e le colonne sonore dove ha messo la sua firma un po’ ovunque, fino all’ultima parte di carriera fatta di featuring con le pop star sintetiche degli anni Zero.
Yummy Yummy Yummy- That’s Bubble Gum – That’s Giorgio (1969)
Son Of My Father – Son Of My Father (1972)
Marrakech – Giorgio’s Music (1973)
I Wanna Funk With You Tonight – Knights In White Satin (1976)
From Here To Eternity – From Here To Eternity (1977)
Donna Summer – I Feel Love (1977)
It’s Love, Love, Love – Music From “Battlestar Galactica”(1978)
Baby Blue – E=MC² (1979)
Limahl – The NeverEnding Story (1984)
Philip Oakey & Giorgio Moroder – Together in Electric Dreams (1984)
Berlin – Take My Breath Away (1986)
Edoardo Bennato, Gianna Nannini – Un’estate italiana (1990)
Daft Punk – Giorgio By Moroder (2013)
Déjà Vu – Déjà Vu (2015)
Written by Salvatore Papa