Con la mostra Pagine Davide Benati inaugura la sua prima personale alla OTTO Gallery di Bologna. Da sempre legato alla raffinata e complessa tecnica dell’acquerello di cui esplora ogni sfaccettatura attraverso un filtro che è parte integrante della sua poetica, i fogli di carta di riso nepalese sovrapposti e incollati alla tela, l’artista dà vita a un universo di forme fluttuanti, transitorie e fugaci, espresse attraverso una pittura colta, fatta di suggestioni e di memorie letterarie e personali.
La mostra presenta il percorso storico dell’artista: ripercorrendone i diversi periodi di produzione, si snoda in un percorso espositivo scandito da opere appartenenti a decenni diversi, dagli anni ’80 fino ad oggi.
Benati ha lavorato lungamente sulle componenti del segno-colore, perché ciò che interessa all’artista non è tanto restituirci un’immagine catturata alla natura quanto indagare i modi di apparizione dell’immagine. Così “i fiori e le foglie diventano un puro organismo pittorico, un microcosmo abitato da delicati e meravigliosi giochi cromatici, da ampie stesure tonali, da spazialità appena adombrate, in cui lo sguardo dello spettatore viene invitato ad entrare per smarrirsi nell’incanto impalpabile della superficie”. (F. Poli)
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